Vai ai contenuti. | Spostati sulla navigazione

Sei in: Home Notizie 2024 SNPA - festeggiamenti 30 anni - 1 parte

Dove Siamo

 

Il Sistema nazionale per la protezione ambientale compie 30 anni

02/10/2024 11:05

I festeggiamenti sono stati l’occasione per ripercorrere le tappe fondamentali del percorso intrapreso ormai trent’anni fa e delineare le prospettive future

Il Sistema nazionale per la protezione ambientale compie 30 anni

Pubblico presente a "30 anni di Sistema. Cosa è cambiato dalla nascita delle Agenzie a oggi. Con uno sguardo al futuro”

A Firenze, il 26 settembre 2024, all'interno di ETE (Earth Technology Expo), il Sistema nazionale protezione ambientale (SNPA) ha festeggiato i suoi trent'anni, ripercorrendo il percorso fatto dalla nascita sino ad oggi e delineando le prospettive future di cui si sono fatti portavoce alcuni giovani colleghi e colleghe presenti nelle agenzie ambientali di Sicilia e Toscana.

L’iniziativa, "30 anni di Sistema. Cosa è cambiato dalla nascita delle Agenzie a oggi. Con uno sguardo al futuro” si è articolata in una fase introduttiva, una tavola rotonda ed un confronto con le nuove generazioni.

Il momento iniziale, la fase introduttiva, oggetto della notizia di oggi, ha preso avvio con gli interventi di Stefano Laporta, Presidente SNPA, seguito da Maria Siclari, Direttore generale di ISPRA, Monia Monni, Assessore all’ambiente della Regione Toscana e Gilberto Pichetto – Fratin, Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica, intervenuto con un video messaggio.

Intervento di LaportaIl Presidente del Sistema nazionale protezione ambientale, Stefano Laporta, ha ricordato, nel suo intervento, che il sistema è una realtà positiva che si sta consolidando, sempre più conosciuta grazie all'impegno profuso soprattutto negli ultimi anni. Il percorso realizzato sinora è di accompagnamento sia per le imprese che per i cittadini verso un'idea di sviluppo sostenibile ed economia circolare, a cui tutti dobbiamo tendere.

Il Sistema di protezione ambientale (SNPA) nasce nel 2016, grazie alla legge 132, voluta in modo unanime da tutte le parti politiche. Questa legge, voluta all’unanimità dalle forze politiche presenti in Parlamento, ha designato un nuovo rapporto tra Stato e Regioni e, al contempo, un nuovo modo di interpretare la relazione tra funzione tecnico scientifica e le attività politico amministrative. Con la nascita del sistema si è avviato un percorso, da consolidare, che tiene conto delle esigenze dei territori, dei cittadini e delle imprese.

I lepta, continua Stefano Laporta, saranno lo strumento con cui il sistema garantirà uniformità di prestazioni e servizi ambientali a livello nazionale consentendo, al tempo stesso, di rafforzare le specificità e le vocazioni dei territori. La struttura a rete è una specificità del sistema, un punto di forza, che garantisce una tutela ambientale capillare su tutto il territorio, grazie a questo, anche i cittadini cominciano a conoscere il sistema di protezione ambientale.

Stefano Laporta conclude il suo intervento ricordando che le sfide da affrontare sono ancora molte, infatti, il sistema si deve confrontare con grandi temi come l'intelligenza artificiale, i big data che devono diventare strumenti integrati nell'attività di tutela dell'ambiente.

Intervento SiclariMaria Siclari, Direttore generale di Ispra, sintetizza il suo intervento in due parole chiave: riconoscenza e ambizione. Riconoscenza per il lavoro fatto nel passato ed ambizione che deve spingere il sistema a diventare una guida verso la transizione ecologica e il contrasto ai cambiamenti climatici.

Intervento Pichetto FratinIl ministro Gilberto Pichetto Fratin, nel suo intervento video, riconosce che il sistema nazionale della protezione ambientale, grazie alla sua capillarità, risulta un punto di riferimento a livello nazionale e locale in grado di dare supporto alle amministrazioni territoriali e risposte ai cittadini grazie al patrimonio di conoscenze e competenze che lo connota.

Intervento MonniChiude il giro di interventi, Monia Monni, Assessore all'ambiente della Regione Toscana, evidenziando come i cambiamenti climatici stiano colpendo, in modo costante, il nostro paese, determinando nei cittadini una sempre maggiore consapevolezza dei mutamenti in corso. Per questo, tra le competenze delle Agenzie devono essere ricomprese anche tutte quelle che afferiscono alla sfera dello studio per contrastare e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici.

La Toscana è stata tra le prime regioni a fare nascere un’Agenzia ambientale sul proprio territorio, ricorda Monia Monni, che sottolinea come la Regione Toscana, nel tempo, abbia sempre creduto in essa, apportando modifiche per fare in modo che fosse sempre al passo con i tempi. Oggi, abbiamo bisogno di una sempre più stretta sinergia per proteggere l'ambiente e affrontare le sfide del cambiamento climatico che richiedono competenze interdisciplinari.

— archiviato sotto: , ,
Azioni sul documento
Strumenti personali