Accesso agli atti e alle informazioni ambientali: le richieste ad ARPAT nel 2023
Bonifiche, campi elettromagnetici e rumore le tematiche di maggiore interesse dei cittadini che si rivolgono ad ARPAT
I cittadini possono esercitare il loro diritto di accesso a documenti, informazioni e dati in possesso della Pubblica amministrazione con diverse modalità, che vanno dall’accesso documentale, all’accesso alle informazioni ambientali, all’accesso civico semplice o generalizzato (c.d. FOIA). ARPAT ha disciplinato tutta la materia con proprio specifico Regolamento in cui sono dettagliate e spiegate queste diverse modalità.
Analizzando il monitoraggio delle richieste di accesso pervenute all’Agenzia, curato dal Settore Affari generali di ARPAT, emerge che nel 2023 sono pervenute complessivamente 194 richieste di accesso, così suddivise tra le diverse tipologie:
- 96 accessi documentali
- 83 accessi alle informazioni ambientali
- 6 accessi civici generalizzati
Si aggiungono 9 richieste da parte di consiglieri regionali o di altri enti territoriali, che sono disciplinate da specifiche norme, rispettivamente il Regolamento interno dell’Assemblea legislativa regionale e il DLgs 267/2000; lo scorso anno non sono invece pervenuti accessi civici semplici.
Dal raffronto dei dati del triennio, relativi al numero totale delle richieste di accesso pervenute, emerge un andamento abbastanza costante negli anni 2021/2022, mentre si registra un calo abbastanza rilevante nel 2023.
Per quanto concerne invece la tipologia delle richieste si conferma la prevalenza di richieste di accesso documentale e di accesso alle informazioni ambientali rispetto alle altre tipologie di accesso.
Richieste ricevute | 2021 | 2022 | 2023 |
---|---|---|---|
Accesso civico generalizzato | 17 | 15 | 6 |
Accesso civico semplice | 2 | 1 | 0 |
Accesso informazioni ambientali | 147 | 133 | 83 |
Accesso documentale | 155 | 132 | 96 |
Accesso consiglieri | 17 | 20 | 9 |
Totale | 338 | 301 | 194 |
Al 31 dicembre 2023 risultavano terminati 189 procedimenti e 5 invece interrotti.
Gli esiti dei procedimenti terminati sono i seguenti:
- 161 richieste accolte, totalmente o parzialmente;
- 15 richieste rifiutate, totalmente o parzialmente (prevalentemente perché le informazioni richieste non erano detenute da ARPAT);
- 13 richieste archiviate (per gestione da parte di altro ente o per incompletezza o rinuncia da parte del richiedente).
Da questi dati emerge come la politica di ARPAT in materia di accesso miri alla massima garanzia e tutela dei diritti dei richiedenti; risulta infatti bassissima la percentuale delle richieste rigettate (7,47%), rispetto invece alla percentuale delle richieste accolte totalmente o parzialmente (92,53%), togliendo i casi di archiviazione.
Per quanto riguarda i tempi, è stato risposto alle richieste con un tempo medio di 22 giorni, a fronte dei 30 giorni stabiliti come termine di conclusione del procedimento; poco più del 15% sono i procedimenti che si sono conclusi oltre i termini. Nel 2023 si è riscontrato un leggero incremento della percentuale di procedimenti oltre i termini rispetto al totale delle richieste pervenute.
Tempi procedimentali | 2021 | 2022 | 2023 |
---|---|---|---|
Tempi medi risposta | 16 | 21 | 22 |
Percentuale procedimenti oltre i termini | 7,66% | 12,04% | 15,34% |
Tempi medi di ritardo | 15 | 31 | 25 |
La struttura maggiormente interessata dalle richieste di accesso nel 2023 è il Dipartimento di Firenze con 25 procedimenti, seguito dal settore Agenti Fisici dell’area vasta centro con 22 e da Massa Carrara con 20. Seguono poi la Direzione tecnica con 14, il Settore Agenti Fisici dell’area vasta costa e i Dipartimenti di Prato e Grosseto tutti con 13, il dipartimento di Pisa con 12, Lucca con 11 e il settore Agenti Fisici dell’area vasta sud e il dipartimento di Arezzo entrambi con 10. Le altre strutture hanno registrato meno di dieci richieste.
Per quanto riguarda infine il contenzioso, si pone in evidenza che nell’anno 2023 oltre ad un caso di riesame del Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, concluso con conferma del diniego già disposto da ARPAT, si è registrato un ricorso al TAR, concluso con sentenza favorevole per ARPAT e successiva impugnativa al Consiglio di Stato. Emerge quindi una bassissima incidenza di contenziosi (1,03% sul totale delle richieste pervenute).
Andando infine a vedere i temi di maggiore interesse, si può osservare che le bonifiche interessano il 20% delle richieste, seguite dai campi elettromagnetici (17%), il rumore (16%) e gli scarichi (10%).
Tematica oggetto di richiesta | Percentuale di richieste sulla tematica |
---|---|
Bonifiche | 20% |
Campi elettomagnetici | 17% |
Rumore | 16% |
Scarichi | 10% |
Altro | 9% |
Rifiuti | 7% |
Emissioni atmosfera | 6% |
Autorizzazione integrata ambientale (AIA) | 6% |
Amianto | 2% |
Valutazione impatto ambientale (VIA) | 1% |
Rischio incidente rilevante | 1% |
Sostanze pericolose | 1% |
Maleodoranze | 1% |
Ecodelitti | 1% |
In conclusione, si ricorda che l’accesso informale ai documenti amministrativi e alle informazioni ambientali può essere richiesto ad ARPAT senza particolari requisiti di forma e trasmissione, preferibilmente contattando il numero verde 800 800 400 (dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e il martedì e il giovedì anche dalle ore 14:00 alle ore 16:30). Nei casi di accesso formale - perché insorgono dubbi sull'accessibilità dei documenti o sull'esistenza di controinteressati o perché è necessaria un'attività di ricerca ed elaborazione - è possibile fare la richiesta ad ARPAT compilando e inviando i moduli specifici attraverso uno dei canali indicati alla pagina https://www.arpat.toscana.it/urp/informazioni-al-pubblico/richieste-di-accesso.