ESTAR premiata per la sostenibilità ambientale e sociale nell'acquisto di guanti medicali
ARPAT ha fornito il supporto tecnico alla gara d’appalto realizzata da ESTAR premiata al Forum Compraverde Buygreen per le Sezioni “Social Procurement” e “Ospedale Verde”
Toscana premiata alla diciottesima edizione del Forum Compraverde Buygreen, gli Stati Generali degli acquisti verdi organizzati da Fondazione Ecosistemi, che si è svolto recentemente a Roma. Estar, ente di supporto tecnico ed amministrativo della sanità toscana, è stata premiata due volte, per la sostenibilità ambientale e sociale nell'acquisto di guanti medicali e dispositivi di protezione individuale per le aziende ed Enti del Sistema Sanitario Regionale (SSR) della Regione Toscana.
Il Premio Compraverde viene assegnato ogni anno, dal 2009, per mettere in evidenza l’impegno a integrare i “criteri ambientali minimi” (CAM) negli appalti pubblici, nelle categorie di appalti nelle quali sono applicabili, e volontariamente nel settore privato, così da raggiungere una vera sostenibilità nelle mense verdi, nella filiera a chilometro zero, nella gestione del ciclo dei rifiuti, nell’efficientamento energetico ma anche nello sport e nella mobilità basati sui principi dell’economia circolare. Tutto questo anche nell'ottica di ridurre le emissioni climalteranti.
In questa edizione sono state nove le Sezioni del Premio e decine le aziende e le amministrazioni premiate. Fra queste ESTAR, alla quale sono stati attribuiti ben due premi per le Sezioni “Social Procurement” e “Ospedale Verde” per la procedura di gara, pubblicata nel dicembre 2022, relativa alla fornitura di guanti medicali e dispositivi di protezione individuale (DPI), categoria di prodotti per cui non sono ancora stati definiti i criteri ambientali minimi nazionali.
È stato ritenuto fondamentale il contributo specialistico dell’Agenzia, relativo proprio agli aspetti ambientali e sociali innovativi premiati dei bandi di gara.
In particolare, la procedura è stata finalizzata alla conclusione di accordi quadro, mono e multi-fornitore di guanti medicali e DPI, suddivisa in 14 lotti, per la durata di 4 anni e l’importo complessivo di circa 120 milioni di euro, per varie tipologie di articoli: guanti chirurgici sterili in lattice standard, per ortopedia, per microchirurgia, ecc.
ARPAT ha fornito il proprio supporto tecnico a ESTAR per la gestione degli aspetti ambientali e sociali della gara in questione, nell’ambito di un accordo di collaborazione, sottoscritto nell’ottobre 2021.
In assenza di criteri minimi ufficiali, ARPAT ha elaborato requisiti specifici mediante l’esame delle criticità ambientali dei processi di produzione, approfondimenti sulle sostanze chimiche utilizzate, analisi dei report sui livelli prestazionali (requisiti sociali e ambientali) disponibili su siti di ONG e associazioni di categoria ed infine attraverso il confronto con gare per prodotti analoghi progettate/bandite in paesi UE grazie a contatti di livello internazionale.
In particolare ARPAT ha collaborato per:
- elaborazione del questionario utilizzato per la consultazione preliminare del mercato, basato su aspetti innovativi, come le azioni per la lotta al cambiamento climatico e il rispetto dei diritti umani e la promozione del “lavoro dignitoso” nelle catene di fornitura, che nel caso di guanti e dei DPI sono globali (es: la Malesia è il principale produttore al mondo di guanti medicali);
- partecipazione alla consultazione preliminare del mercato, ossia agli incontri con le aziende del settore; nell’ambito degli incontri è stata riscontrata un’elevata sensibilità sui temi della sostenibilità ambientale e sociale, sia da parte delle imprese più grandi che delle piccole e medie;
- definizione di specifiche tecniche e di criteri di valutazione delle offerte, basate sull’esito della consultazione preliminare del mercato e delle best practice di livello internazionale.
La procedura premiata, in assenza di “criteri ambientali minimi” da applicare alla categoria di fornitura in questione (ai sensi del Codice dei contratti pubblici), ha quindi integrato i seguenti criteri di valutazione ambientali e sociali:
Criteri di valutazione ambientali:
- Certificazione ISO 14001 (Sistemi di gestione ambientale - Requisiti e guida per l'uso) del concorrente e di tutte le aziende della filiera;
- Programma di neutralizzazione della CO2;
- Utilizzo inchiostro su base acquosa;
- Uso di imballaggi con percentuale di carta riciclata;
- Autoproduzione energetica;
- Riciclo delle materie prime (es. acqua, sostanze chimiche, ecc.) e dei materiali (es.: carta, inchiostro, ecc.);
- Riconoscimenti di enti terzi certificatori e piattaforme internazionali di valutazione di sostenibilità almeno dal 2021;
- Possesso del marchio FSC (o equivalenti) sugli imballaggi;
- Dichiarazioni del fabbricante attestanti la conformità al regolamento REACH e MDR per le sostanze chimiche pericolose.
Criteri di valutazione sociali:
- Certificazione UNI ISO 45001 (Sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro – Requisiti e guida per l’uso);
- Riconoscimenti di enti terzi certificatori e piattaforme internazionali di valutazione di sostenibilità almeno dal 2021;
- Appartenenza a collaborazioni internazionali di prevenzione del lavoro forzato;
- Programmi di audit avanzati;
- Audit senza preavviso su produttori di materie prime e produttori di guanti.
Per quanto riguarda le specifiche tecniche, il principale aspetto innovativo ha riguardato il tema fondamentale della trasparenza nelle catene di fornitura. In fase di presentazione delle offerte, gli operatori economici partecipanti alla procedura sono stati tenuti a fornire una descrizione e una “mappatura” della catena di fornitura secondo un format che chiedeva di esplicitare per ogni anello della catena, dall’offerente ai fornitori delle materie prime utilizzate per la fabbricazione dei guanti, la relativa identificazione e ruolo, ad es. offerente, agente, fabbricante del guanto, fornitore di nitrile, fornitore di lattice, fornitore di polistirene, fornitore di polietilene, ecc.
Il Comitato scientifico del Premio ha assegnato il Premio per la Sezione “Ospedale Verde”, con la seguente motivazione: “Per aver integrato nei documenti di gara criteri atti a garantire la riduzione degli impatti ambientali delle proprie attività sull’ambiente e sulla salute dei cittadini”.
Per la Sezione “Social Procurement” la motivazione è stata la seguente: “Per aver integrato nei documenti di gara criteri atti a garantire condizioni di lavoro dignitose, sia come elemento di valutazione che come requisito di esecuzione, lungo tutta la catena di fornitura, e per avere previsto forme di dialogo fra stazione appaltante e aggiudicatario”.
L’esperienza è stata importante per l’Agenzia perché, oltre ad avere consentito di sviluppare criteri e requisiti innovativi per la tipologia di prodotto, ha dimostrato che l’integrazione di professionalità diverse, quali quelle di ESTAR e ARPAT, può portare a vantaggi concreti nella messa a punto di bandi di gara sostenibili.