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Pollini aerodispersi: come è andata la stagione 2023

20/06/2024 11:00

Ad Arezzo e Firenze si osserva un calo piuttosto consistente rispetto al 2022, mentre Lido di Camaiore e Grosseto presentano valori in linea con l’anno precedente

Pollini aerodispersi: come è andata la stagione 2023

Immagine di wirestock su Freepik

ARPAT, che effettua il monitoraggio in continuo del polline aerodisperso sul territorio toscano attraverso quattro campionatori volumetrici situati ad Arezzo, Firenze, Grosseto e Lido di Camaiore (LU), ha elaborato i dati del monitoraggio aerobiologico dello scorso anno per valutare l’andamento della stagione pollinica.

Prendendo in considerazione i pollini aerodispersi in tutto l’anno 2023, nelle stazioni di Arezzo e Firenze si osserva un calo piuttosto consistente rispetto al 2022 mentre Lido e Grosseto presentano valori in linea con l’anno precedente.

Sia per Arezzo che per Firenze la diminuzione è dovuta in massima parte alle famiglie allergeniche (Betulacee, Corylacee, Composite, Cupressacee, Graminacee, Oleacee, Urticacee).

Nel dettaglio, per Arezzo nel 2023 la diminuzione osservata di oltre il 50% dei pollini aerodispersi rispetto al 2022 è da attribuire prima di tutto al forte calo del polline di Cipresso (-60%) cui si aggiunge la diminuzione del polline di Carpino nero e Olivo, entrambi in calo di oltre l’80% rispetto al 2022.

fiore e pollini di cipresso

A Firenze si registra una diminuzione del 30% circa del polline presente in atmosfera nel 2023. Il calo maggiore rispetto al 2022 riguarda il polline di Olivo (-90%), segue il Carpino nero (-70%); il Cipresso invece mostra un calo, ma contenuto entro il 10%.

fiore e polline di carpino

Tra le essenze non allergeniche ma fortemente rappresentative del paesaggio toscano va considerata anche la diminuzione del polline di Quercia che a Firenze si dimezza nel 2023 rispetto al 2022 e anche ad Arezzo mostra un calo di oltre il 40%.

fiore e polline di quercia

Per Grosseto e Lido di Camaiore, che pure mostrano variazioni di polline aerodisperso nel 2023 rispetto al 2022 piuttosto contenute, è comunque da evidenziare la diminuzione marcata del polline di Ontano che nel 2023 mostra valori inferiori di oltre il 90% su Grosseto e di quasi il 60% su Lido.

fiore e polline di ontano

Spora fungina Alternaria: valori in linea con il 2022

alternariaOltre ai pollini, in aria si trovano numerose spore fungine e anch’esse provocano sintomi respiratori quali riniti, bronchiti, asma. Tra tutte le spore fungine la più diffusa è Alternaria che prolifera in condizioni di elevata umidità e con temperature comprese tra i 18 e i 32°C. Nei climi temperati come il nostro, le spore di Alternaria restano in aria per molti mesi ma la concentrazione massima si rileva in genere tra fine estate e l’autunno. Anche la spora fungina Alternaria è oggetto di monitoraggio aerobiologico.

In Toscana nel 2023 il quantitativo di spore di Alternaria rilevato mostra valori in linea con il 2022 su Arezzo, Firenze e Lido di Camaiore mentre a Grosseto si osserva un aumento di oltre il 50%. La stagione di sporulazione è abbastanza sovrapponibile nelle quattro stazioni e si protrae da fine maggio/inizio giugno fino a settembre/ottobre.

Si sottolinea che la stazione di Grosseto è storicamente caratterizzata da quantitativi molto elevati di Alternaria rispetto alle altre stazioni di rilevamento, probabilmente a causa delle particolari condizioni di temperatura e umidità.

La durata della stagione pollinica: i calendari

La stagione pollinica complessiva della Toscana nel 2023 inizia i primi giorni di gennaio con la comparsa in atmosfera del polline di Nocciolo, Ontano, Cipresso e Frassino e termina a metà ottobre con gli ultimi

pollini delle piante erbacee della famiglia delle Composite (Ambrosia, Artemisia); complessivamente copre quindi gran parte dell’anno solare. La stagione più lunga del 2023 è quella delle ortiche, il cui polline si trova in atmosfera praticamente tutto l’anno, mentre la più corta del 2023 è quella del Cipresso con una durata media di circa 60 giorni.

Per valutare la durata delle stagioni polliniche e l’intensità della pollinazione per le varie essenze, ARPAT elabora e mette a disposizione i calendari pollinici delle quattro stazioni di rilevamento, sia annuali che pluriennali. Questi ultimi riportano i dati medi di concentrazione e la durata della pollinazione di tutte le famiglie polliniche monitorate nella serie storica dei dati disponibili.

I calendari forniscono quindi indicazioni sulla permanenza dei pollini in atmosfera in una determinata zona geografica, possono perciò essere uno strumento utile sia a fini sanitari, per la programmazione delle cure nei pazienti allergici, sia a fini ambientali, per valutare il cambiamento nel tempo dei periodi di fioritura delle piante. Questo ultimo parametro infatti mostra correlazioni con le variazioni di temperatura e piovosità e quindi indirettamente con i cambiamenti climatici in atto.

La stagione delle Oleacee

fiore di frassinofiore di olivoAlla famiglia delle Oleacee appartengono varie specie con portamento arboreo o arbustivo e caratteristiche botaniche fra loro molto diverse. Tra le specie con polline allergenico sono da ricordare il frassino (Fraxinus) e l’olivo (Olea). Meno significative dal punto di vista allergenico ma diffuse perché piante ornamentali il ligustro, il gelsomino, la forsizia e il lillà.

oleacee dati di pollinazione

polline di frassinoSe osserviamo i dati di pollinazione di frassino e olivo dal 2019 al 2023 nelle 4 stazioni di rilevamento, vediamo subito che i pollini di Oleacee sono maggiormente diffusi nella zona di Firenze e di Grosseto così come appare evidente che l’anno 2022 sia stato in tutte le stazioni un anno con una carica pollinica molto elevata per l’olivo. polline di olivoNei 5 anni presi in considerazione, tuttavia, la proporzione tra le due essenze è abbastanza variabile in tutte le stazioni.

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