Vai ai contenuti. | Spostati sulla navigazione

Sei in: Home Notizie 2024 Evento Grosseto- agricoltura / acqua /cambiamento climatico

Dove Siamo

 

Qualità delle acque sotterranee in Toscana: la situazione in provincia di Grosseto

27/11/2024 11:00

Lo stato chimico dei corpi sotterranei nella provincia di Grosseto

Qualità delle acque sotterranee in Toscana: la situazione in provincia di Grosseto

Foto da Pixabay

A Grosseto, il 20 novembre 2024, ARPAT ha partecipato ad un evento organizzato nell’ambito del Progetto Acque, promosso dalla Fondazione Polo Universitario Grossetano, per valutare i problemi dell’acqua in agricoltura nella provincia di Grosseto. In questa occasione sono stati approfonditi i temi legati alla ricerca, alla gestione, all’analisi dei fabbisogni e dei rischi connessi con gli aspetti critici della circolazione superficiale dell’acqua. L'Agenzia ha dato il suo contributo, presentando le classificazioni dello stato chimico dei corpi idrici sotterranei (di seguito CIS) della provincia di Grosseto nel triennio 2019-2021.

In Toscana sono stati formalmente individuati 66 corpi idrici sotterranei allo scopo di definire il livello di tutela da garantire e le eventuali azioni di risanamento da mettere in atto mediante il Piano di Tutela.

La normativa nazionale e comunitaria prevede che i CIS siano valutati sotto tre aspetti:

  • stato chimico (con il quale si fa riferimento all'assenza o alla presenza entro determinate soglie di inquinanti di sicura fonte antropica);
  • stato quantitativo (con il quale si fa riferimento alla vulnerabilità agli squilibri quantitativi, cioè a quelle situazioni, molto diffuse, in cui i volumi di acque estratte non sono adeguatamente commisurati ai volumi di ricarica superficiale);
  • tendenza (con il quale si fa riferimento all'instaurarsi di tendenze durature e significative all'incremento degli inquinanti).

Per quanto riguarda, nello specifico la provincia grossetana, i CIS sono:

  • in mezzi porosi: – Corpo idrico della Pianura del fiume Cornia (codice CIS 32CT020); – Acquifero della Pianura di Follonica (codice CIS 32CT040); – Corpo idrico di Pian d'Alma (codice CIS 32CT080); – Acquifero della Pianura di Grosseto (codice CIS31OM010); – Acquifero della Pianura dell'Albegna (codice CIS31OM020).
  • in roccia: – Corpo idrico carbonatico delle Colline Metallifere – Zona Valpiana, Poggio Rocchino (codice CIS 99MM041); – Corpo idrico carbonatico delle Colline Metallifere – Zona Le Cornate, Boccheggiano, Montemurlo (codice CIS 99MM042); – Corpo idrico del Macigno della Toscana sud-occidentale (codice CIS 99MM940); – Acquifero carbonatico di Gavorrano (codice CIS 32CT060); – Acquifero carbonatico area nord di Grosseto (codice CIS 31OM050); – Acquifero carbonatico dei Monti dell'Uccellina (codice CIS 31OM060); – Acquifero dell'Amiata (codice CIS 99MM020); – Acquifero delle vulcaniti di Pitigliano (codice CIS 23FI010); – Acquifero carbonatico di Capalbio (codice CIS 31OM040); – Acquifero carbonatico dell'Argentario, Orbetello (codice CIS 31OM030).

Per motivi di indisponibilità delle stazioni di monitoraggio sono mancati i campionamenti e le conseguenti classificazioni, per il triennio 2019-2021, del corpo idrico di Pian d’Alma e per indisponibilità degli operatori, causa le restrizioni indotte dalla pandemia COVID-19, sono mancati campionamenti e classificazioni anche per i tre corpi idrici carbonatici: area nord di Grosseto, Monti dell’Uccellina e Capalbio.

Il programma di monitoraggio dei corpi idrici sotterranei prevede il monitoraggio di sorveglianza eseguito ogni tre anni con ricerca estesa di potenziali inquinanti. Per i corpi idrici classificati a rischio di non raggiungere il buono stato chimico, è previsto, inoltre, il monitoraggio operativo di frequenza annuale limitato ai parametri critici.

Il CIS Acquifero dell'Amiata è stato sottoposto a un monitoraggio di indagine con frequenze trimestrali per lo studio delle tendenze di arsenico.

Considerato che la normativa prevede, per lo stato chimico, quattro livelli di qualità: scarso, buono scarso localmente, buono con fondo naturale e buono, il quadro dei CIS monitorati nella provincia di Grosseto, dal 2019 al 2021, risulta il seguente:

– n. 1 stato chimico SCARSO a rischio: o Corpo idrico della Pianura del fiume Cornia;

– n. 4 stati chimici SCARSO non a rischio: o Acquifero della Pianura dell'Albegna; o Acquifero della Pianura di Follonica; o Acquifero carbonatico di Gavorrano; o Corpo idrico del Macigno della Toscana sud-occidentale;

– n. 4 stati chimici BUONO scarso localmente: o Acquifero dell'Amiata; o Acquifero delle vulcaniti di Pitigliano; o Acquifero della Pianura di Grosseto; o Corpo idrico carbonatico delle Colline Metallifere – Zona Le Cornate, Boccheggiano, Montemurlo;

– n. 1 stato chimico BUONO con fondo naturale: o Corpo idrico carbonatico delle Colline Metallifere – Zona Valpiana, Poggio Rocchino;

– n. 1 stato chimico BUONO: o Acquifero carbonatico dell'Argentario, Orbetello.

L’analisi delle tendenze completa il quadro di classificazione e prevede la distinzione in tendenze ascendenti, statisticamente ed ambientalmente significative, e d’inversione degli inquinanti nelle acque sotterranee. Lo studio delle tendenze ha riguardato tutti i parametri oggetto di monitoraggio e classificazione con particolare attenzione ai parametri responsabili dello stato scarso del corpo idrico nel suo complesso come di singole locali stazioni.

Nella provincia di Grosseto, vanno prese in considerazione le seguenti tendenze per corpi idrici classificati, nel 2016, come non a rischio:

  • Arsenico in incremento ambientalmente significativo nel carbonatico di Gavorrano (in ragione di una delle tre stazioni investigate per le tendenze e rappresentata da MAT-527, nel Comune di Gavorrano)
  • Nitrati in inversione nelle vulcaniti di Pitigliano, corpo idrico che in passato presentava condizioni generali di scarso stato chimico per i nitrati. Ad oggi, lo stato scarso è stato rilevato su di una sola stazione (MAT-S061), rilevando una positiva inversione di tendenza in tre stazioni delle cinque verificate
  • Arsenico, nichel e solfati in incremento nel carbonatico delle Colline Metallifere - Zona Le Cornate, Boccheggiano, Montemurlo. Questo corpo idrico presenta uno stato scarso localmente, con condizioni di tendenza ascendente riscontrate su due delle otto stazioni analizzate. Le due stazioni in incremento ambientalmente significativo sono MAT-S134, nel Comune di Massa Marittima, e MAT-S018, nel Comune di Montieri.

Per maggiori informazioni, consulta le slide "Qualità delle acque sotterranee in Toscana" presentate da ARPAT in occasione dell'evento "Acqua e agricoltura in provincia di Grosseto" -  20 novembre 2024

— archiviato sotto: ,
Azioni sul documento
Strumenti personali