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L'impegno di ARPAT per la "Giornata del mare 2024"

18/04/2024 11:00

Gli incontri dell’11 aprile con gli studenti delle scuole di Livorno e Porto Santo Stefano per la Giornata del mare e della cultura marinara

In occasione della "Giornata nazionale del mare e della cultura marinara", celebrata lo scorso 11 aprile, ARPAT ha partecipato a tre iniziative rivolte agli studenti e alle studentesse delle scuole primarie e secondarie di Livorno e di Porto Santo Stefano, in collaborazione con la Direzione marittima della Toscana e le Capitanerie di Porto-Guardia Costiera.

Istituita nel 2017, grazie a una specifica integrazione del Codice della nautica da diporto, la Giornata pone il mare e le coste al centro dell’attenzione delle giovani generazioni per riflettere sul ruolo che il mare riveste come risorsa di grande valore culturale, scientifico, ricreativo ed economico e per diffondere la conoscenza sui temi della tutela degli ambienti marini e promuovere azioni volte alla loro protezione.

biologi marini di ARPATA Livorno oltre 300 bambine e bambini appartenenti a 12 classi di scuole primarie cittadine (Istituto comprensivo (Ic) Sacro Cuore, Ic Santa Teresa del Bambino Gesù, Ic Gramsci e Ic Carducci) hanno partecipato agli eventi organizzati ai Bagni Pancaldi a conclusione delle attività di educazione alla salute e all’ambiente portate avanti nelle classi, durante l’intero anno scolastico, nell’ambito dei progetti didattici "Un mare di amici” e “Il mondo e gli altri animali” previsti dall' accordo di collaborazione tra Azienda USL Toscana nord ovest, Guardia Costiera, ARPAT e Società Nazionale di Salvamento.

Grazie a questo accordo e ad una progettazione integrata i progetti, incentrati sulla sicurezza in mare e sul rispetto dell’ambiente marino costiero, hanno offerto agli studenti e alle studentesse le informazioni e gli strumenti necessari per vivere una vita in piena salute, secondo il modello One health che lega indissolubilmente la salute umana, la salute animale e la salute dell’ecosistema.

Nel corso della mattinata ai Bagni Pancaldi i bambini e le bambine hanno partecipato ad attività laboratoriali e pratiche, con giochi, curiosità e tanti utili consigli su come vivere il mare in sicurezza e rispettando l’ambiente marino ed hanno assistito con entusiasmo alle dimostrazioni delle motovedette della Guardia Costiera e dei professionisti del salvamento che hanno simulato operazioni di salvataggio di bagnanti in difficoltà grazie anche all’aiuto dei cani “Ettore” e “Ariel”.

ARPAT ha messo a disposizione le proprie competenze sui temi della biodiversità marina con particolare riferimento al Santuario Pelagos, la “casa dei cetacei” e alle specie che la popolano: Posidonia oceanica, cetacei e tartarughe come la Caretta caretta che negli ultimi anni sta nidificando sempre di più sulle spiagge della nostra regione e che è oggetto di uno specifico progetto Life Turtlenest.

Antonio Melley - Area Mare ARPATAntonio Melley - Area Mare ARPATSempre a Livorno, nell’ambito del progetto “Un mare di amici”, la Capitaneria di Porto, Legambiente e ARPAT hanno incontrato gli studenti e le studentesse dell’Istituto Tecnico Nautico A. Cappellini nell’aula magna della scuola per un seminario dedicato alla tutela del mare e delle sue risorse, alle corrette regole di comportamento per la navigazione, la balneazione e al rispetto delle risorse marine e costiere.

ARPAT, nel suo intervento per promuovere una cultura ambientale orientata alla sostenibilità e alla cittadinanza consapevole, ha posto l’attenzione sulle attività che quotidianamente svolge per il monitoraggio e controllo dell’ecosistema marino. In particolare, attraverso la visione del video Posidonia oceanica: gli strumenti per monitorarla, l’attenzione si è incentrata sul ruolo importante che le estese praterie di questa pianta marina rivestono. Le praterie di posidonia costituiscono un sistema complesso e ricco di biodiversità che viene monitorato dall’Agenzia attraverso strumentazione di ultima generazione a supporto delle indagini effettuate da un nucleo di subacquei specializzati, grazie anche all’utilizzo di un battello oceanografico, sostituito proprio in questi giorni dal nuovo catamarano Polaris. Il monitoraggio ha lo scopo di disegnare la distribuzione geografica di questo habitat nei mari toscani, descriverne la struttura e definirne la qualità ecologica finalizzato alla sua tutela.

tecnici ARPAT a bordo dell'imbarcazione della Guardia CostieraA Porto Santo Stefano (Grosseto) si è svolta un’analoga iniziativa a conclusione di un percorso di educazione alla sostenibilità sulla risorsa mare portato avanti dall' Istituto Tecnico Nautico "G. Da Verrazzano" in collaborazione con l'Ufficio Circondariale Marittimo di Porto Santo Stefano, che ha patrocinato l’iniziativa “Il Mare fonte di vita” nella quale ARPAT, presentandosi, ha mostrato le attività che svolge per la tutela dell’ambiente.

I 50 studenti e studentesse, hanno assistito alla presentazione tecnico scientifica del personale ARPAT sulle attività che ogni giorno l’Agenzia svolge per la salvaguardia dell’ecosistema marino-costiero per monitorare lo stato qualitativo delle nostre acque anche in funzione della salvaguardia della salute. L’attenzione è stata focalizzata, infatti, sul controllo svolto da ARPAT ogni anno sulle acque di balneazione della Toscana, mostrando in particolare i punti di prelievo previsti nel comune di Monte Argentario e l’App Ambiente in Toscana che consente di conoscere in tempo reale la balneabilità delle acque. Dal 2023, attraverso la funzione Collabora presente nella app, i cittadini possono aderire al monitoraggio partecipativo per segnalare la presenza nella nostra costa di nidi di tartaruga Caretta caretta. Infatti ARPAT, in attuazione del progetto Life Turtlenest, finalizzato alla protezione e conservazione della tartaruga marina, realizza l’attività di monitoraggio e messa in sicurezza dei nidi anche in un’ottica di valutazione dell’impatto dei cambiamenti climatici ed innalzamento delle temperature.

I ragazzi e le ragazze hanno mostrato interesse per la discussione della mattinata partecipando con domande specifiche sugli argomenti presentati dai colleghi.

A seguire gli interventi del Presidente dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia di Porto Santo Stefano e uno Studioso del luogo, che hanno intrattenuto i ragazzi sulla radiotelegrafia e la storia del Porto di Santo Stefano rispondendo alle curiosità espresse dai ragazzi.

La giornata si è conclusa con l’uscita in mare di alcuni studenti a bordo delle Unità navali della Guardia Costiera per assistere ad una simulazione delle attività di campionamento delle acque di mare per l’idoneità alla balneazione svolta dal personale ARPAT di Grosseto.

In conclusione, l’obiettivo della “Giornata del mare” di sensibilizzare le giovani generazioni sul rispetto che il mare merita da parte di ciascuno e sull’importanza di comportamenti responsabili e sostenibili, sembra essere stato raggiunto visto la partecipazione attiva degli studenti e delle studentesse.

La galleria di immagini della giornata (link esterno al canale flickr di ARPAT)

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