5 giugno, giornata mondiale dell'ambiente
L'edizione 2023 è dedicata al contrasto all'inquinamento da plastica: ognuno può fare la sua parte
Ogni anno, il 5 giugno, si celebra la giornata mondiale dell’Ambiente, conosciuta in inglese con World Environment Day o con l'acronimo WED: la data fu scelta per ricordare la prima Conferenza del Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP) del 1972, durante la quale venne adottata la Dichiarazione di Stoccolma che definì i 26 principi sui diritti e le responsabilità dell’uomo in relazione all’ambiente.
Il tema di quest'anno è #BeatPlasticPollution e tutte le attività si concentreranno sulla lotta all'inquinamento da plastica. L'umanità produce oltre 430 milioni di tonnellate di plastica all'anno, due terzi delle quali sono prodotti di breve durata che presto diventano rifiuti; i costi sociali ed economici dell'inquinamento da plastica vanno da 300 a 600 miliardi di dollari all'anno. Come chiarisce il recente rapporto di UNEP Turning off the Tap, riprogettare il modo in cui produciamo, utilizziamo, recuperiamo e smaltiamo plastica potrebbe far risparmiare all'umanità 4,5 trilioni di dollari entro il 2040.
Sul sito Web della Giornata mondiale dell'ambiente, attraverso una mappa, sono state registrate e raccolte centinaia di soluzioni innovative portate avanti per l'occasione della Giornata da individui e comunità di tutto il mondo per ridurre l'inquinamento da plastica; questi eventi ci raccontano di come tutti noi possiamo essere importanti motori dell'azione ambientale. Gli esperti sperano che lo slancio di questi eventi possa spronare governi, città, istituzioni finanziarie e industrie a usare il loro potere per investire e implementare soluzioni su larga scala per superare e invertire la crisi dell'inquinamento da plastica.
In occasione della giornata, il Direttore generale di ARPAT Pietro Rubellini ha voluto registrare un video, per ricordare il forte impegno dell’Agenzia nell'attività di monitoraggio dei frammenti plastici presenti sia in mare che sulle spiagge nell'ambito della Direttiva europea sulla Strategia Marina.
