Durante le feste natalizie c’è una grande frenesia sulle strade, ricordiamo di prediligere la mobilità sostenibile: impegniamoci ad utlizzare i mezzi pubblici e, quando possibile, andare a piedi o in bicicletta. Non dimentichiamoci dell’impatto che i nostri spostamenti hanno sulla qualità dell’aria che respiriamo.

In questo periodo, passiamo più tempo a tavola e in cucina. La tavola e quello che comporta, dalla spesa, al menù, all’apparecchiatura, agli avanzi, può diventare una vera fucina di sprechi e rifiuti. Un semplice sistema per ridurre gli sprechi alimentari è non abbondare nelle porzioni e fare una lista della spesa per evitare di acquistare più del necessario. Se ci rimangono degli avanzi, non buttiamoli ma riutilizziamoli in nuove ricette.

Cerchiamo di limitare l'uso dei prodotti usa e getta e di gettare i rifiuti che produciamo seguendo le regole della raccolta differenziata, indicata dal nostro Comune.

Facciamo uno sforzo di fantasia per acquistare regali con un minore impatto ambientale.

I regali possono essere un’altra fonte di produzione di rifiuti soprattutto per gli imballaggi di carta, cartone e plastica. Regaliamo esperienze: biglietti per il cinema, visite guidate nei musei e/o in aree verdi ricche di biodiversità da scoprire oppure abbonamenti digitali a giornali e riviste o a piattaforme di audiolibri o di musica.

Per le persone più sensibili ai temi ambientali, un buon regalo potrebbe essere l’adozione di una specie in via d’estinzione, un sostegno mensile ad un’associazione ambientalista impegnata nella salvaguardia del Pianeta o l’adozione di un albero.

Facciamo, comunque, attenzione a non esagerare con gli acquisti on line, perché anch’essi possono avere un forte impatto ambientale e contribuire alla crisi climatica.

Scegliamo le luci a led non solo per illuminare questo momento di festa ma utilizziamo lampadine a basso consumo tutto l’anno. Per l’esterno, preferiamo le luci alimentate da un pannello fotovoltaico.

Infine, non facciamo scoppiare i botti che, sebbene temporaneamente, apportano un contributo alle concentrazioni di PM10 sia a causa del tipo di combustione, sicuramente non ottimale, sia per la composizione dei botti stessi.