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ARPAT: emergenze ambientali nel 2022

09/05/2023 11:00

Gli interventi in emergenza effettuati, nel 2022, da ARPAT a seguito di attivazione da parte della Sala Operativa della Protezione Civile della Città Metropolitana di Firenze

Il servizio per le emergenze ambientali gestito dalla sala operativa della Protezione Civile (SOP) è nato nel 2006, grazie ad un accordo di collaborazione tra ARPAT e l’allora Provincia di Firenze.

I compiti della SOP sono così sintetizzabili

  • riceve, H24, le richieste di intervento per emergenze ambientali da parte dei diversi enti presenti sul territorio
  • filtra le chiamate in ingresso, seguendo le indicazioni fornite dall’Agenzia
  • smista le segnalazioni al Dipartimento ARPAT competente per territorio
  • supporta i tecnici ARPAT durante l'intervento
  • gestisce una piattaforma Web per la condivisione con ARPAT di dati ed informazioni.

Dal 2021 la rendicontazione dell’attività svolta da ARPAT in emergenza viene realizzata sulla base di una griglia definita da un gruppo di lavoro del SNPA (Sistema Nazione Protezione Ambientale) che consente di rendere comparabili i dati a livello nazionale e rendere omogeneo questo tipo di attività per tutte le Agenzie ambientali presenti in Italia (vedi Manuale operativo per la gestione delle emergenze ambientali del SNPA).

Guardando nello specifico alle richieste di intervento ricevute dalla SOP nel corso del 2022, queste sono state 192, per lo più provenienti dalla Polizia municipale (32,8% ), valore che, insieme all’attivazione da parte di uffici comunali diversi, sale a quasi il 44%; seguono i Vigili del fuoco (19,3%) e i Carabinieri forestali (10,9%).

ARPAT, anche quando avvisata da altri enti, di norma chiede l'attivazione e la collaborazione in particolare della Polizia municipale che può raggiungere i luoghi di evento in tempi brevi, costituendo quindi un valido interlocutore sia nelle prime fasi, in assenza di personale dell’Agenzia in campo, ma anche successivamente durante la gestione dell'evento, essendo fra l'altro personale a diretto contatto con la locale autorità competente.

La percentuale di chiamate nella fascia oraria di pronta disponibilità, ovvero in orario notturno (dopo le 19,30 e fino alle 7,30) o festivo, si mantiene costante rispetto agli anni precedenti, a circa un quarto delle chiamate totali. Nella maggior parte dei casi l’attivazione si è svolta quindi in orario di servizio.

Per quanto riguarda i territori più coinvolti, Firenze risulta essere quello dove si è registrato il numero maggiore di chiamate (31), seguita da Arezzo (25), Lucca (23) e Pisa (20).

Nel 2022 sono stati effettuati dall’Agenzia 135 interventi, pari al 71,1% delle attivazioni ricevute. Il trend conferma quello degli anni precedenti e dà indicazione della appropriatezza delle chiamate inoltrate ad ARPAT tramite il sistema di emergenza. Solo il 5,2% delle telefonate arrivate alla SOP non è risultato di competenza dell’Agenzia, percentuale che torna a crescere leggermente dopo i costanti cali dal 2017 in poi. Nel 23,4% dei casi, invece, le telefonate non hanno riguardato un’emergenza (per tematica o perché riconducibile ad esposto).

Per quanto riguarda i 135 interventi

  • nel 75,9 % dei casi ARPAT è intervenuta sul campo
  • nel 15,3% dei casi è intervenuta con supporto da remoto
  • nell’8,8%% dei casi l’intervento dell’Agenzia è stato procrastinato

L’evento da cui scaturisce l’attivazione in emergenza del singolo Dipartimento è vario; queste le principali tipologie registrate lo scorso anno:

Numero di interventi per diversa tipologia di evento/emergenza nel 2022
Tipo di evento/emergenza  N° di interventi 2022
evento naturale 7
incendio (incendio in attività produttiva, incendio in attività agricola, incendio in impianto di gestione o trattamento rifiuti, incendio rifiuti abbandonati, incendio di altro) 14
incidenti/guasti all’attività produttiva 4
incidente da trasporto 6
problemi legati all’attività agricola 1
versamenti (versamento in fognatura e versamento non riconducibile alle altre voci) 95
altro 23

fosso.jpgLa causa più ricorrente delle attivazioni in emergenza di ARPAT, con il 63,3% dei casi, risulta essere il versamento in matrici ambientali varie.

Gli incendi hanno interessato il 9,3% degli interventi (14): di questi 7 hanno riguardato attività agricole o produttive e 2 impianti di gestione rifiuti.

Per ciascun tipo di emergenza, sono quindi individuate le matrici ambientali impattate; come è possibile vedere nella tabella sottostante, in alcuni casi l’impatto si ha su un’unica matrice in altri su più. Come evidente ancora una volta la matrice maggiormente impattata è quella dei corpi idrici superficiali, seguita da Atmosfera e Suolo.

Matrici ambientali impattate per diversa tipologia di evento/emergenza nel 2022
  Acque sotterranee Atmosfera Acque superficiali Flora e fauna Mare Suolo Sedimento
evento naturale     4 1 2    
incendio (in attività produttiva, in attività agricola, in impianto di gestione o trattamento rifiuti, rifiuti abbandonati, altro)   14 1     5  
incidente/guasto ad attività produttiva     3     2  
incidente da trasporto 1   1   1 4  
problemi legati all’attività agricola           1  
versamento (in fognatura e non riconducibile ad altre voci) 3 12 77 13 5 6 1
altro   13 10 3 2 3  
totale 4 39 96 17 10 21 1

Concludiamo, ricordando che il numero con cui viene attivata ARPAT tramite la SOP non è disponibile per i cittadini che, se vogliono segnalare un’emergenza ambientale, possono chiamare la Polizia municipale del Comune dove la problematica è in corso o altre forze di polizia o quando necessario i Vigili del Fuoco.

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