Il contributo di ARPAT nel monitoraggio della matrice suolo in contesti di rilevanza ambientale
L’intervento dell’Agenzia al seminario organizzato nell'ambito del progetto regionale Aida2.0
ARPAT ha partecipato al seminario sul consumo di suolo organizzato nell'ambito di Aida2.0, il progetto di divulgazione e informazione agricola pensato per raggiungere tutto il territorio della Regione Toscana con l’obiettivo di dare una risposta nuova alle esigenze sempre più specialistiche del mondo agricolo e forestale.
L’intervento di Cinzia Licciardello, del Sistema Informativo Regionale Ambientale (SIRA) di ARPAT, ha riguardato le attività di monitoraggio del consumo di suolo svolte da ARPAT, che spaziano dal livello nazionale a quello regionale e locale.
All’interno del Sistema nazionale per la protezione ambientale (SNPA), l’Agenzia partecipa tramite il Settore SIRA alla Rete Tematica dei referenti del Consumo di Suolo, coordinata da ISPRA, che assicura le attività di monitoraggio del territorio e del consumo di suolo in Italia, fornendo annualmente il quadro aggiornato dei processi di trasformazione che causano la perdita di suolo e dei relativi servizi ecosistemici, sia in termini quantitativi che funzionali.
L’esigenza di armonizzazione tra iniziative nazionali e regionali di monitoraggio del consumo di suolo – quelle legate alla tutela ambientale, di competenza nazionale e presidiate dal SNPA, e quelle legate al governo del territorio, di competenza concorrente (stato/regioni) e presidiate dall’Osservatorio Regionale della Pianificazione – ha portato tra il 2019 e il 2021 alla costituzione degli Osservatori Regionali sul consumo di suolo all’interno del Progetto Soil4Life.
In quanto parte integrante del Sistema Informativo Regionale Integrato per il Governo del Territorio, il Settore SIRA di ARPAT partecipa, insieme alle Direzioni competenti della Regione Toscana, al Gruppo di lavoro interdirezionale per il coordinamento sul tema ‘Monitoraggio del consumo di suolo’ che ha tra gli obiettivi la condivisione dei sistemi di monitoraggio
- nazionale, orientato alla quantificazione della perdita di suolo naturale e della frammentazione delle reti ecosistemiche,
- regionale, orientato alla verifica del raggiungimento degli obiettivi di governo del territorio.
La condivisione dei sistemi di monitoraggio e la valutazione congiunta delle dinamiche territoriali sul territorio toscano consentiranno una lettura del dato relativo al consumo di suolo in Toscana in grado di assicurare una maggiore sinergia tra le politiche regionali in materia di protezione dell’ambiente e di governo del territorio.
Di grande rilievo è inoltre il ruolo del Settore SIRA a supporto delle attività di ARPAT in materia di suolo; il Settore si occupa infatti del monitoraggio geomorfologico attraverso tecnologie innovative sia a grande che a grandissima scala, utilizzando riprese aeree e satellitari e svolgendo attività di rilievo sul territorio con droni e laser scanner terrestri.
Le attività di monitoraggio geomorfologico sono state avviate nel corso del 2016, grazie ai finanziamenti del Progetto Speciale Cave, alla disponibilità di ortoimmagini e riprese LiDAR aeree garantita dal servizio Geoscopio, gestito dal Sistema Informativo Territoriale e Ambientale di Regione Toscana e alla convenzione stipulata con il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università degli Studi di Firenze.
Le tecnologie sperimentate nell’ambito del Progetto Cave, già correntemente utilizzate a supporto delle attività istituzionali di monitoraggio e controllo svolte da ARPAT, verranno ulteriormente perfezionate e rese disponibili su piattaforme cloud nazionali nell’ambito del Progetto Nazionale ‘Mirror Copernicus’; attualmente l’Agenzia è in attesa di stipulare una convenzione, a seguito della quale verrà programmato l’acquisto di 2 sistemi a pilotaggio remoto con sensore LiDAR e multispettrale.
Per ampliare la propria capacità di monitoraggio della matrice suolo, ARPAT ha previsto altre acquisizioni per l’anno in corso, in particolare:
- servizio di fornitura di riprese satellitari ad altissima risoluzione a supporto del monitoraggio ambientale (cave, discariche, cantieri di grandi opere, impianti di gestione di rifiuti, abbandoni di rifiuti)
- kit integrato per il rilievo a distanza, composto da GPS differenziale e UAS (drone) di fascia media e bassa, con contestuale abilitazione di un primo gruppo di piloti
- cloud di calcolo per la protezione dei dati rilevati dai sistemi di monitoraggio che siano coperti da segreto istruttorio, sulla base dell’esperienza acquisita nella partecipazione alla sperimentazione della piattaforma fotogrammetrica sviluppata da ANCI Toscana
L’evoluzione e il potenziamento dell’infrastruttura informativa garantita dal settore SIRA consentirà nel corso del prossimo biennio un'importante attività di condivisione dei dati 3D raccolti attraverso le tecnologie di monitoraggio tramite applicativi Web rivolta al personale incaricato delle attività di vigilanza e delle ispezione.
Sono state infine passate in rassegna le iniziative in corso nell’ambito della creazione e diffusione della conoscenza ambientale, che per quanto riguarda i dati territoriali gestiti e catalogati dal settore SIRA avviene ai sensi della direttiva INSPIRE e delle norme tecniche di settore.
Nel corso degli ultimi due anni è stata avviata un’iniziativa di censimento e catalogazione dell’intero patrimonio di dati e informazione ambientale detenuto da ARPAT, con l’obiettivo di ampliare nel corso del tempo l’offerta resa disponibile al pubblico tramite le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (TIC) e di catalogare i dati territoriali soggetti a precisi limiti normativi (privacy, sicurezza nazionale, segreto industriale). L’attività, avviata da uno specifico Gruppo di lavoro agenziale nel corso del 2021, proseguirà anche nel 2023 con l’obiettivo di costruire il Catalogo dei dati ambientali detenuti da ARPAT e di realizzare nuovi sistemi di navigazione per la ricerca dell’informazione ambientale sia all’interno del sito Web istituzionale che del portale SIRA.
Tra i dati di maggiore rilevanza ai fini della pianificazione territoriale rientrano a pieno titolo gli indicatori ambientali pubblicati nell’Annuario dei dati ambientali, che contiene indicatori definiti nel core set dei dati nazionali e resi accessibili in formato aperto tramite il sito Web istituzionale: un primo set di indicatori è stato integrato all’interno dell’Ecosistema Regionale per la Pianificazione Territoriale.