Studio dell'evoluzione della diffusione dell'inquinamento elettromagnetico con l'introduzione dei sistemi 4G
La rilevanza dell’inquinamento elettromagnetico, negli ultimi 10-15 anni, è andata sempre più crescendo, a causa dell’incremento impressionante del numero di telefoni cellulari e, più recentemente, per la diffusione di apparecchi wireless o similari (quali smartphone, tablet pc, pc portatili). Recenti stime parlano di oltre 7 miliardi di esemplari al mondo: tale semplice numero (dato in robusta crescita) è già esaustivo per immaginare l’imponenza dell’infrastruttura di
supporto. Per il funzionamento degli apparati portatili, infatti, è stata creata una rete di Stazioni Radio Base (SSRB), di proprietà dei vari gestori, che ha raggiunto una diffusione sul territorio molto ampia, con una copertura quasi totale e di conseguenza un aumento della diffusione dell’inquinamento elettromagnetico a radiofrequenza, sia per estensione che per intensità. A partire dalle valutazioni puntuali degli impianti in questione per la verifica del rispetto dei limiti di legge, che in Italia spetta alle ARPA, questo studio si propone di andare a valutare l’esposizione della popolazione in una intera città (Livorno) mediante software di simulazione 3D su base cartografica. La valutazione viene effettuata stimando l’impatto attuale (inizio 2016) e l’impatto presente 4 anni fa, (inizio 2012) per quantificare gli incrementi dovuti all’implementazione dei sistemi 4G