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Centrali geotermiche della Toscana - Anno 2023

Attività di controllo ARPAT svolta nelle centrali geotermiche della Toscana nel 2023

Anno di pubblicazione: 2024

A cura di: Simone Magi, Francesca Andreis - ARPAT, Settore Geotermia

In collaborazione con: Emanuele Cecconi, Andrea Fattori - ARPAT, Settore Geotermia , Cesare Fagotti - ARPAT, Dipartimento di Siena , Federico Luchi - ARPAT, Laboratorio di Siena - AV Sud

Pagine: 25

Prezzo: 0 €

Attività di controllo ARPAT svolta nelle centrali geotermiche della Toscana nel 2023

Questa relazione riporta i risultati delle attività di controllo alle emissioni in atmosfera delle centrali geotermoelettriche, svolte da ARPAT nell’anno 2023.
La parte introduttiva fornisce un quadro delle attività di sfruttamento delle risorse geotermiche in Toscana, della normativa di riferimento e del ruolo di ARPAT in tale ambito. Successivamente vengono presentati i risultati dei controlli effettuati dal Settore Geotermia di ARPAT e alcuni dati forniti da ENEL Green Power Italia (nel seguito EGPI) con relativa analisi e commento.

In Toscana la produzione di energia elettrica tramite coltivazione dei fluidi geotermici rappresenta un’importante fonte energetica, contribuendo a coprire mediamente il 35% del fabbisogno elettrico regionale. L’energia geotermica viene inoltre sfruttata per il teleriscaldamento di abitazioni e serre, rappresentando uno strumento alternativo per la climatizzazione di edifici pubblici e privati.
In Toscana sono presenti 36 gruppi geotermoelettrici produttivi che nel 2023 hanno prodotto 5351 GWh di energia elettrica.

Dal 1996 la Regione Toscana ha affidato ad ARPAT lo svolgimento delle attività ritenute significative per valutare la sostenibilità e la compatibilità ambientale della coltivazione dei fluidi geotermici.

A partire dal 2012, l’attività è proseguita ai sensi della DGRT n. 344 del 2010, confermando l’interesse per tale matrice ambientale e formalizzando una specifica struttura, il Settore Geotermia, con sede presso il Dipartimento di Grosseto.

Il Settore Geotermia di ARPAT, in linea con gli indirizzi della Regione Toscana, ha pertanto il compito di espletare le seguenti attività di controllo e monitoraggio:

  • controllo delle emissioni delle centrali geotermoelettriche;
  • monitoraggio della qualità dell’aria del territorio geotermico toscano, con particolare attenzione alle seguenti sostanze: mercurio gassoso, anidride solforosa e acido solfidrico (o idrogeno solforato), ritenute rappresentative delle pressioni esercitate dalle attività geotermiche antropiche e/o naturali;
  • monitoraggio di acque superficiali e sotterranee (sorgenti e piezometri) del Monte Amiata.

Gli ultimi due punti sono oggetto di specifiche relazioni tecniche pubblicate nella sezione “Documentazione” del sito Web di ARPAT e pertanto non vengono trattati nella presente relazione.

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