Monitoraggio biologico Nave Concordia Isola del Giglio
Anno di pubblicazione: 2012
A cura di: Fabrizio Serena, Enrico Cecchi, Cecilia Mancusi, Michela Ria
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Il 13 gennaio 2012 l’incidente della Costa Concordia, verificatosi lungo le coste dell’isola del Giglio, ha rappresentato una seria minaccia visto il pregio naturalistico di questo particolare ambiente. Il punto in cui si è verificata la collisione, in prossimità de Le Scole, fa infatti parte della zona A terrestre del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, una zona altamente protetta.
Il lavoro è stato richiesto per valutare lo stato ecologico dei popolamenti macroalgali dell’Isola del Giglio al momento del tragico evento della nave Costa-Concordia, prima che venisse effettuato il defueling della nave. Le informazioni così ottenute rappresentano il tempo zero (t0), cioè la situazione attuale, il cui valore ecologico viene calcolato in modo da essere successivamente confrontato con quello che sarà ottenuto in funzione delle future indagini che saranno effettuate nel tempo (t1, t2, ecc.). Questo permetterà di cogliere eventuali perturbazioni del popolamento stesso e valutare così la presenza di possibili impatti antropici.