Impatto dell'aeroporto di Pisa sulla qualità dell'aria: monitoraggio atmosferico, gestione dei dati, automazione della reportistica e diffusione dei risultati
Anno di pubblicazione: 2016
A cura di: G. Licitra (ARPAT) , V. Tricarico (ARPAT) , M. Comelli (IFAC-CNR)
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Al fine di valutare il contributo del traffico aeroportuale sui livelli di inquinamento atmosferico nella città di Pisa, ARPA Toscana ha effettuato un monitoraggio secondo le metodologie sviluppate da ESCAPE (European Study of Cohorts for Air Pollution Effects).
Le campagne di misura sono state condotte all’interno del sedime aeroportuale contemporaneamente in 11 siti collocati lungo le piste e nei punti di manovra, ed in 54 siti distribuiti nell’area urbana, in modo tale da rappresentare le diverse situazioni di carico emissivo (alto, medio e basso traffico) e del grado di urbanizzazione (zona residenziale centro, residenziale periferico e zona rurale).
Le campagne sono state svolte in diverse stagioni nel biennio 2011-2012 attraverso campionamento passivo su dosimetri per la misura di BTEX, aldeidi e ossidi di azoto, e analisi con tecniche cromatografiche e spettrofotometriche. Parallelamente alle misure degli inquinanti e delle condizioni meteorologiche sono stati acquisiti, per ogni sito, i volumi e la composizione del traffico lungo le strade monitorate e lungo le strade più prossime, le cui emissioni avrebbero potuto influenzare i livelli di concentrazione misurati.
Complessivamente, facendo riferimento ai valori medi orari, giornalieri e annuali previsti dalle norme vigenti, i livelli d’inquinamento rilevati mostrano che l’aeroporto non impatta in maniera rilevante sulla qualità dell’aria dell’ambiente urbano.
L’Istituto di Fisica Applicata ‘Nello Carrara’ del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IFAC – CNR) di Firenze, nell’ambito di una convenzione pluriennale con ARPAT, ha implementato il database per la memorizzazione dei dati, le procedure per la generazione automatizzata della reportistica, e il sistema di esposizione dei dati sia su webGIS, sia in ambiente Google Earth.