Documentazione
Elaborazione dati disponibili relativi al progetto GEOBASI
Anno di pubblicazione: 2013
A cura di: Alessandro Franchi ARPAT - Direzione tecnica , Stefano Menichetti ARPAT – Settore SIRA - Direzione tecnica
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Scopo dello studio è la determinazione dei valori di fondo per sostanze pericolose di origine naturale nei Corpi Idrici Sotterranei Significativi (CISS) della Toscana come individuati dalla DGR 100/2010 e monitorati ai sensi della legislazione nazionale (Dlgs 152/06, Dlgs 30/2010, Dlgs 260/2010) e comunitaria europea (WFD 2000/60/CE, GWD 2006/118/CE).
Le sostanze indagate non esauriscono l’elenco di cui alla tabella 3 del Dlgs 30/2010, che sarà completato con un secondo contributo, e sono rappresentate dai metalli Cd, Hg, Ni, Pb, Cr (Cr VI e Cr tot), Sb, Se oltre ad As e B.
La presenza nelle acque toscane di tenori elevati di sostanze pericolose naturali è nota ed è stata affrontata già dai primi Rapporti sul Monitoraggio delle Acque Sotterranee ARPAT (2008). Nel frattempo, un importante Progetto di Ricerca “GEOBASI” (Buccianti et alii, 2011) sul tema dei valori di fondo naturale, condotto dalle Università di Firenze, Pisa e Siena oltre al CNR Istituto di Geoscienze e Georisorse ha prodotto una vasta raccolta e sistematizzazione del patrimonio di dati analitici prodotti negli anni dalla comunità scientifica sugli acquiferi toscani e proposto utili spunti metodologici, anche alternativi al noto Protocollo ISPRA (2009). Dallo studio Geobasi sono derivate, infatti, indicazioni circa preliminari “livelli” di fondo desunti dalle distribuzioni di frequenza cumulata su scala di probabilità.
