ARPAT ha effettuato una campagna d’indagine per il monitoraggio dell’aria ambiente nel territorio dell’Isola d’Elba, all’interno dell’area portuale di Portoferraio. L’indagine si è articolata in due periodi temporali successivi, di cui il primo si è svolto dal 4 settembre al 19 ottobre 2020 e l’altro dal 7 luglio al 14 settembre 2021.

I risultati del monitoraggio indicano che le concentrazioni di polveri PM10 e PM2,5 sono state abbondantemente inferiori ai limiti di normativa, con valori poco più elevati rispetto a quelli del fondo urbano registrate nel periodo dalle stazioni della Zona Costiera della rete regionale di monitoraggio della qualità dell’aria.

I risultati del monitoraggio indicano che anche le concentrazioni di NO2 sono state abbondantemente inferiori ai limiti di normativa. Esse sono state mediamente più elevate di quelle del fondo urbano della Zona Costiera (ma inferiori ai valori registrati nella stazione di traffico). Per quanto riguarda le concentrazioni di NO, esse sono state nettamente più elevate dei valori sia di fondo che di traffico delle stazioni di monitoraggio della Zona Costiera. Elevati valori di NO sono stati caratteristici in particolare del periodo estivo e sembrano indicare una fonte di emissione molto prossima al sito di indagine.

Il monitoraggio del CO ha mostrato valori molto contenuti e nettamente inferiori ai parametri normativi come anche il monitoraggio dell’SO₂, con valori non significativamente diversi dal fondo urbano.

L’analisi dei dati al minuto di NO₂, NO e di SO₂ mostra che gran parte del periodo di indagine è stato caratterizzato da concentrazioni poco significative, anche come medie al minuto. Le poche e sporadiche concentrazioni significativamente più elevate sono state registrate con una netta prevalenza di vento proveniente dal settore Sud-SE, corrispondente all’insenatura del porto.