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Campagna di rilevamento della qualità dell'aria con mezzo mobile nel Comprensorio del cuoio - anni 2015-2016

Monitoraggio effettuato dal 3 dicembre 2015 al 30 novembre 2016

Anno di pubblicazione: 2017

A cura di: Bianca Patrizia Andreini, Settore "Centro Regionale per la Tutela della Qualità dell'Aria" (CRTQA), ARPAT – Area Vasta "Toscana Costa"

Risultati della campagna realizzata dal 3 dicembre 2015 al 30 novembre 2016 a Montopoli in Val d'Arno - fraz. San Romano (Via Sandro Pertini), Castelfranco di Sotto (Via dell'Acacia), San Miniato - fraz. Ponte a Egola (Via della Tecnica) e Fucecchio (Via dei Cerchi)

Le quattro campagne indicative di indagine di qualità dell'aria svolte con il Laboratorio mobile n. 3 della Regione Toscana tra il dicembre 2015 e la fine di novembre del 2016 nell'ambito del Protocollo "Accordo per la gestione del Centro del Telerilevamento delle emissioni nel sistema produttivo del comprensorio del cuoio", analogamente a quanto fatto nell'anno precedente in altrettante postazioni di monitoraggio, restituiscono un quadro abbastanza esaustivo della situazione esistente nel Comprensorio del Cuoio.

Come per la precedente indagine, la presente ha restituito valori degli indicatori, che, per quanto attiene a NO2 e SO2, rispettano ampiamente i limiti previsti dalla normativa vigente in materia di qualità dell'aria (D.Lgs. 155/2010) per la protezione della salute umana.

Per quanto riguarda il PM10 sono stati riscontrati alcuni superamenti del Valore Limite giornaliero in due siti di monitoraggio. Il sito di PI-Santa Croce "Coop" (stazione di rete regionale) preso a riferimento, fornisce valori di indicatori cautelativi, essendo la media annuale per l'anno 2016 superiore al valore degli stessi indicatori di tutti gli altri siti indagati dal Mezzo mobile 3. L'analisi della tabella riassuntiva dei valori degli indicatori relativi al PM10 nel periodo 2010-2016 conferma l'idoneità della stazione come riferimento della zona. Il valore riferito al 90,4° percentile risulta maggiore del V.L. giornaliero (56 contro 50 microgrammi/m3) a Montopoli in Val d'Arno, che fa supporre un possibile superamento dei 35 superamenti del V.L. giornaliero ammesso dalla normativa su base annua.

Tuttavia il valore di questo indicatore deve essere interpretato anche alla luce del valore della media annuale nella postazione di Montopoli, che è analoga a registrata sull'anno 2016 nel sito regionale di riferimento di PI-S.Croce.

Per quanto riguarda il PM2,5, misurato con campionatore gravimetrico come il PM10, secondo la norma EN12341:2014, non si rilevano criticità rispetto alla normativa vigente e si evidenzia una buona coerenza con i risultati annuali 2016 della stazione di rete regionale PI-Passi solo per quanto concerne i valori medi sugli stessi periodi di monitoraggio. Per quanto riguarda la frazione percentuale del PM2,5 rispetto al PM10, le postazioni di Montopoli in Val d'Arno e San Miniato fanno registrare valori più simili a quelli di LV-Capannori.

L'Acido solfidrico (H2S) è sicuramente l'inquinante più caratterizzante questa zona: si evidenziano criticità nella postazione "urbana industriale" di San Miniato, con superamenti della soglia olfattiva di 7 microgrammi/m3 che si sono verificati per più del 20% del tempo su base annuale con probabile formazione di maleodoranze locali.

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