Monitoraggio corpi idrici sotterranei - Risultati 2019-2021
Anno di pubblicazione: 2022
A cura di: Stefano Menichetti - ARPAT, Direzione tecnica
In collaborazione con:
Pagine: 90
Prezzo: 0 €
Il programma di monitoraggio chimico dei corpi idrici sotterranei secondo la DGRT 100/2010 ha previsto nel triennio 2019-2021 l’esame di 63 corpi idrici, 17 dei quali a rischio e 46 non a rischio
secondo le indicazioni del piano di gestione, per un totale di 400 stazioni di monitoraggio.
Il solo monitoraggio di sorveglianza di cadenza triennale ha riguardato tutte le 400 stazioni e in via esclusiva 228 stazioni di corpi idrici non a rischio. In aggiunta al monitoraggio di sorveglianza il monitoraggio operativo di frequenza annuale ha riguardato 143 stazioni di corpi idrici a rischio e 29 stazioni di corpi idrici non a rischio nel complesso ma con situazioni locali di stato scarso.
Il campionamento annuale corrisponde a due prelievi, in periodo di morbida, nei mesi di aprile e maggio del primo semestre, ed in periodo di magra, nei mesi di settembre-ottobre del secondo semestre.
La percentuale di realizzazione del programma, in termini di numero di campioni prelevati, è del 105% tenuto conto che frequenze di monitoraggio superiori hanno riguardato alcuni corpi idrici sottoposti a monitoraggio di indagine e rappresentati da:
- Amiata, con frequenze trimestrali per lo studio delle tendenze di arsenico (vedi report);
- Costiero tra Cecina e San Vincenzo, con frequenze da bimestrali a quadrimestrali per il monitoraggio del pennacchio di contaminazione da composti organo-alogenati (vedi sezione dedicata);
- Metamorfico Apuano, con frequenze trimestrali fino al 2020 per il Progetto Cave.
Per motivi di indisponibilità delle stazioni di monitoraggio sono mancati i campionamenti e le conseguenti classificazioni, anche per questo secondo triennio, del corpo idrico di Pian d’Alma.
È disponibile anche la versione sfogliabile della pubblicazione (sito Web esterno, si apre in una nuova finestra).