Relazione sullo stato del personale nel 2023
Anno di pubblicazione: 2024
A cura di: ARPAT - Comitato Unico di Garanzia
In collaborazione con:
Pagine: 24
Prezzo: €
La Relazione sul personale, oltre che un adempimento normativo, può costituire un utile strumento a supporto delle politiche del personale dell’Agenzia e per un sempre maggiore riconoscimento del ruolo delle persone, uomini e donne, all’interno dell’Agenzia. Nel contempo offre anche un cruscotto annuale sullo stato di avanzamento delle azioni positive messe in campo dall’Agenzia con il supporto del CUG e delle varie strutture interessate e sui risultati ottenuti.
Anche quest'anno la Relazione nasce dalla collaborazione tra il Comitato Unico di Garanzia di ARPAT e i settori Gestione delle Risorse Umane e Comunicazione, Informazione e Documentazione.
La prima parte della relazione è dedicata all’analisi dei dati sul personale raccolti da varie fonti:
- dati forniti dagli uffici risorse umane sulla distribuzione del personale per genere (fruizione di istituti per la conciliazione vita-lavoro, congedi/permessi per disabilità, congedi parentali, ecc.);
- dati raccolti con le indagini sul benessere organizzativo con riguardo alle risultanze e azioni messe in campo;
- dati raccolti dal servizio salute e sicurezza con le valutazioni sullo stress lavoro correlato e la valutazione dei rischi in ottica di genere, laddove realizzata;
- dati ed informazioni provenienti da altri organismi operanti nell’amministrazione (OIV, responsabile dei processi di inserimento, consigliera di parità ecc.);
Nella seconda parte della relazione trova spazio un'analisi relativa al rapporto tra il Comitato e i vertici dell’amministrazione, nonché una sintesi delle attività curate direttamente dal Comitato nell’anno di riferimento.
L’analisi dei dati del 2023 non ha evidenziato discriminazioni manifeste. Nell’ultimo anno, ARPAT ha rafforzato le proprie politiche per promuovere una reale parità di genere, approvando il “Bilancio di Genere” e il “Piano per la Parità di Genere”. Questi strumenti sono cruciali per monitorare le politiche attuate e orientare le future azioni.
Nonostante l’assunzione di nuovo personale, sia di comparto che dirigenziale, l’Agenzia continua a confrontarsi con un organico ridotto e un’età media elevata, fattori che compromettono il benessere lavorativo. È quindi essenziale monitorare lo stato di benessere organizzativo e lavorativo, considerando che l’ultima indagine risale al 2019, soprattutto in vista della prossima riorganizzazione dell’Agenzia