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Relazione annuale sullo stato della qualità dell'aria in Toscana - anno 2023

Rete regionale di rilevamento della qualità dell'aria

Anno di pubblicazione: 2024

A cura di: ARPAT - Settore Centro Regionale per la Tutela della Qualità dell’Aria

In collaborazione con: Fiammetta Dini, Elisa Bini, Tiziana Cecconi, Chiara Collaveri, Dennis Dalle Mura, Stefano Fortunato, Roberto Fruzzetti, Alessandra Lazzarelli, David Magliacani, Marina Rosato, Bianca Sivieri, Marco Stefanelli, Guglielmo Tanganelli, Marco Bazzani, Luca Borin

Pagine: 153

Prezzo: 0 €

La situazione complessivamente positiva per la qualità della aria della Toscana degli ultimi anni è stata avvalorata dal monitoraggio dell’anno 2023, che ha sostanzialmente confermato la criticità diffusa per il rispetto dei valori obiettivo per l'ozono, e le criticità legate a situazioni locali particolari che riguardano un sito per il PM10 e un sito per il biossido di azoto.

Si riassumono di seguito i risultati del monitoraggio:

PM10: il limite di 40 μg/m3 come media annuale è stato rispettato in tutte le stazioni di monitoraggio, mentre il limite di 35 giorni di superamento del valore medio giornaliero di 50 μg/m3 è stato rispettato in tutte le stazioni di Rete Regionale eccetto nella stazione urbana di fondo di LU-Capannori, che si trova nella “Zona Valdarno pisano e Piana lucchese”. Presso questo sito nel 2023 sono stati avvenuti 37 superamenti.

PM2,5: per questo inquinante il limite di 25 μg/m3 come media annuale è stato rispettato in tutte le stazioni di monitoraggio.

NO2: il valore limite di 40 μg/m3 come media annuale è stato rispettato in tutte le stazioni di monitoraggio eccetto che per la stazione urbana di traffico di FI-Gramsci, che si trova nel comune di Firenze. Presso FI-Gramsci la media annuale è risultata pari a 41 μg/m3, confermando il trend decrescente degli ultimi anni. Il limite di 18 superamenti della media oraria di 200 μg/m3 è stato invece rispettato in tutte le stazioni di Rete Regionale, non essendosi verificato episodio alcuno.

Ozono: il valore obiettivo per la protezione della salute umana non è stato rispettato in 4 stazioni su 10 e il valore obiettivo per la protezione della vegetazione (AOT40) non è stato rispettato in 6 siti su 10, confermando la criticità diffusa per l’ozono in gran parte del territorio regionale toscano. Nel 2023 non ci sono stati episodi di superamento della soglia di attenzione.

CO, SO2 e Benzene: Il monitoraggio ha confermato l'assoluta assenza di criticità e il pieno rispetto dei valori limite in tutti i siti di monitoraggio.

H2S: I valori registrati presso le stazioni della Rete Regionale sono ampiamente inferiori al riferimento dell’OMS-WHO, per entrambi i siti di monitoraggio. Mentre per il sito di PI-Santa Croce si conferma l’assenza di un possibile disagio olfattivo dovuto a H2S, per il sito di PI-Montecerboli la percentuale di tempo per il quale le concentrazioni sono state tali da poter creare un certo disagio olfattivo è stata pari al 25%.

Benzo(a)pirene e congeneri e metalli su PM10: il monitoraggio ha confermato il pieno rispetto del valore obiettivo per Benzo(a)pirene e il pieno rispetto dei valori obiettivo per Arsenico, Nichel e Cadmio, oltre al rispetto del valore limite per il Piombo. Altri metalli non normati sono stati determinati su PM10 in particolare nell’Agglomerato e nella zona costiera.

É disponibile la versione sfogliabile della pubblicazione (sito Web esterno, si apre in una nuova finestra)

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