Prontuario per un corretto uso della lingua italiana negli atti dell’Agenzia
Anno di pubblicazione: 2024
A cura di: CUG di ARPAT
In collaborazione con:
Pagine: 22
Prezzo: €
La lingua non è solo uno strumento di comunicazione attraverso il quale vengono trasmesse informazioni e idee; essa riflette nei suoi usi la società che la utilizza e, nello stesso tempo,
influenza quest'ultima nel modo di pensare, di giudicare, di classificare la realtà. Dietro forme ed
espressioni linguistiche di uso comune, spesso si celano pregiudizi sociali, culturali e sessuali che si trasmettono senza volerlo nel linguaggio.
L’introduzione del corretto utilizzo della lingua italiana nella pubblica amministrazione non è un mero formalismo, ma il riconoscimento della presenza nei luoghi di lavoro di uomini, donne e di ogni altra identità di genere.
È maturata così l’esigenza di inserire tra gli obiettivi del Programma Annuale delle Azioni positive, l’adozione di linee guida o comunque di strumenti finalizzati all’utilizzo nella comunicazione istituzionale, nei documenti e negli atti amministrativi dell’Agenzia, di un linguaggio non discriminatorio, attento alle differenze di genere e rispettoso degli orientamenti sessuali in una prospettiva di uguaglianza, apertura e inclusione ed eliminazione di ogni possibile discriminazione.
Il prontuario, a cura del CUG di ARPAT, nasce dalla consultazione di studi e manuali sul tema, richiamati nella bibliografia, seguendo anche i dettami dell’Accademia della Crusca che - istituzione punto di riferimento più importante della linguistica e filologia italiana, invita a rappresentare negli atti e documenti, amministrativi e non solo, donne e uomini con nomi declinati coerentemente al femminile e al maschile.