Catalogo pubblicazioni ARPAT
Acque superficiali, fiumi, laghi e acque di transizione
Risultati monitoraggio ambientale 2011
Anno di pubblicazione: 2012
A cura di: A cura di Alessandro Franchi ARPAT - Direzione tecnica , Autore: Susanna Cavalieri ARPAT - Direzione tecnica , Collaboratori , Gli operatori dei Dipartimenti e della Aree Vaste di ARPAT che hanno assicurato i sopralluoghi, i prelievi, le misure in campo, le analisi di laboratorio ed il supporto conoscitivo.
Rete di monitoraggio ambientale delle acque. Risultati 2011
Le attività di monitoraggio 2011 svolte da ARPAT, secondo i metodi e le procedure indicate nel D.Lgs 152/2006 e s.m.i. e secondo i programmi concordati con la Regione Toscana., hanno riguardato per i corsi d’acqua 124 stazioni di monitoraggio (30 in monitoraggio di sorveglianza e 94 in monitoraggio operativo), per i laghi e gli invasi 21 stazioni (4 in monitoraggio di sorveglianza e 17 in monitoraggio operativo, per le acque di transizione 9 stazioni (monitoraggio operativo).
Per le stazioni in monitoraggio operativo, il controllo di tipo chimico è stato effettuato su tutti i punti, mentre il controllo di tipo biologico è stato effettuato su circa la metà, spalmando la valutazione degli elementi di qualità biologica, come previsto dalla normativa, su cicli triennali. Per questo motivo gli esiti del monitoraggio 2011 non consentono di avere il quadro definitivo dello stato di qualità di tutti i corpi idrici controllati, soprattutto per quanto riguarda lo stato ecologico.
Per le stazioni in monitoraggio operativo, il controllo di tipo chimico è stato effettuato su tutti i punti, mentre il controllo di tipo biologico è stato effettuato su circa la metà, spalmando la valutazione degli elementi di qualità biologica, come previsto dalla normativa, su cicli triennali. Per questo motivo gli esiti del monitoraggio 2011 non consentono di avere il quadro definitivo dello stato di qualità di tutti i corpi idrici controllati, soprattutto per quanto riguarda lo stato ecologico.
Nel corso del 2012 inoltre sarà completato anche il monitoraggio di sorveglianza dei corpi idrici classificati “non a rischio” sulla base delle analisi delle pressioni.
Il rapporto contiene i risultati dell'attività svolta nel corso del 2011.
