Metodologia di saggio algale per il controllo dei corpi idrici e delle acque di scarico
Anno di pubblicazione: 1998
A cura di: Giancarlo Sbrilli , Antonio Limberti , Gabriella Caldini , Adelmo Corsini
In collaborazione con:
Pagine: 191
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La normativa comunitaria e il testo unico sulle acque, attualmente in fase di preparazione al Parlamento italiano, pongono al centro della strategia di risanamento la conoscenza della qualità dei corpi idrici. La salvaguardia dei molteplici usi a cui i corpi idrici sono destinati richiede un'approfondita conoscenza dell'ambiente idrico. A questo fine è utilissimo integrare le tradizionali indagini chimico-fisiche e microbiologiche con valutazioni sulla risposta biologica proveniente da alcuni gruppi di organismi viventi. Il saggio algale , eseguito con alghe verdi monocellulari, costituisce un valido strumento d'indagine capace di fornire risposte utili nelle attività di monitoraggio ambientale e nella previsione dell'impatto sui ricettori da parte degli scarichi idrici. Tradizionalmente il saggio algale è stato utilizzato, per lo più, per la valutazione dello stato trofico dei corpi idrici; come test di tossicità ha avuto un impiego più limitato. Questa pubblicazione dimostra, sul piano sperimentale, come, invece, la maggiore sensibilità del test algale rispetto agli altri test di tossicità è stata rilevata anche nell'attività di controllo tossicologico degli scarichi industriali. Il volume rappresenta un vero e proprio manuale sull'uso di questi organismi nei test di tossicità delle acque di scarico, per cui diventa uno strumento di lavoro indispensabile per quanti operano nel campo del controllo dell'inquinamento dei corpi idrici.