Scritto (a quattro mani) da Simona Cerrai e Stefano Beccastrini, con una prefazione di Aureliana Alberici, questo libro testimonia e sottolinea quanto indispensabile sia l’investimento nella conoscenza e nella formazione da parte delle moderne organizzazioni che, come ARPAT, si pongono al servizio delle istituzioni e della comunità locale. La pubblicazione, che raccoglie i risultati e i contributi di un costante lavoro di rete e di relazione con alcuni settori strategici della Regione Toscana, con le Università, e con il sistema delle Agenzie di protezione ambientale, è la narrazione di un agire formativo nel quale è la “pratica riflessiva” a creare la teoria, intesa come ricerca legata all’attività professionale, come elaborazione dei propri saperi e condizione per sviluppare capacità di riflessione e di cambiamento sul campo. Diviso in due parti che sostanzialmente rappresentano i due assi tematici del testo - la lettura della società contemporanea come learning society e la riflessione sui segni della differenza di genere nei luoghi della formazione – il volume si muove, nella prospettiva del lifelong learning, nella direzione di una formazione che sia principalmente valorizzazione delle risorse umane. L’esperienza di quasi un decennio di pubblici formatori/formatrici ha reso, inoltre, possibile la raccolta e la codificazione di una serie di riferimenti epistemologici e di Strumenti metodologici utili a generare apprendimento e a produrre cambiamento in altre organizzazioni.