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Attività di monitoraggio ISPRA - ARPAT delle praterie a Posidonia oceanica - II campagna

11 - 13 luglio 2016

Anno di pubblicazione: 2017

A cura di: ISPRA/ARPAT Settore Mare

In collaborazione con:

Pagine: 21

Prezzo:

Piano di controllo e monitoraggio per la verifica delle attività di ripristino dei fondali e la valutazione degli effetti della rimozione del cantiere sugli ecosistemi dell'area del Giglio interessata dall'incidente della nave Costa Concordia

I risultati della campagna di monitoraggio 2016 sono piuttosto confrontabili con quelli rilevati nel 2015.

Anche nell’anno 2016, infatti, l’indice PREI evidenzia valori più bassi a Cala del Lazzaretto e a Cala di Mezzo, rivelando l’esistenza di un impatto nell’area prossima al naufragio della N/O Costa Concordia, nonché al cantiere di rimozione della nave e al cantiere per il ripristino dei fondali, quest’ultimo ancora esistente al momento della campagna di monitoraggio oggetto di questa relazione.

Tuttavia, le differenze tra i valori PREI dei Siti d’impatto e dei Siti di controllo sono modeste e la classificazione dell’indice restituisce un EQR (rapporto di qualità ecologico) sempre piuttosto alto, tra lo stato BUONO e lo stato ELEVATO.

Si evidenzia come le differenze riscontrate nel valore di EQR tra il 2015 e il 2016 sono minime nei siti di Impatto, mentre tali differenze sono più elevate nei siti di Controllo. La variabilità rilevata tra il 2015 e il 2016 per i descrittori indagati, sia strutturali, che funzionali ed ecologici è ascrivibile per lo più alla naturale variabilità presente su piccola scala spaziale nelle praterie di Posidonia oceanica, che è stato dimostrato essere sempre piuttosto elevata (e.g. Balestri et al., 2003, Piazzi et al., 2004, Bacci et al., 2015).

Tuttavia, la variabilità riscontrata tra i due campionamenti nei valori di EQR dell’indici PREI non pregiudicano mai la classificazione del sito, che rimane invariata nel tempo e identifica i siti di Impatto nello stato ecologico BUONO e i siti di Controllo in quello ELEVATO.

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