Rappresentatività spaziale delle stazioni della rete di monitoraggio di qualità dell'aria toscana
Anno di pubblicazione: 2015
A cura di: ARPAT - CRTQA e Settore Modellistica previsionale , LAMMA
In collaborazione con: ENEA , Centro Ricerche "E. Clementel", Bologna
Pagine: 174
Prezzo: €
In questo lavoro, che rappresenta la sintesi del tavolo tecnico coordinato dalla Regione Toscana finalizzato alla determinazione della rappresentatività spaziale dei siti di misura, sono presentati lo sviluppo e l’applicazione di due metodi distinti, elaborati da ARPAT e da LaMMA, sulla base di alcuni rapporti ENEA.
La sintesi dei due metodi è stata effettuata alla luce di altri importanti elementi, quali i livelli di concentrazione misurati, le pressioni, le stime di concentrazione ottenute dal modello di simulazione degli inquinanti in aria ambiente messo a punto da LaMMA.
Sono stati presi in esame tre inquinanti PM10, NO2, O3, che attualmente presentano
valori di concentrazione critici
Gli obiettivi del tavolotecnico possono riassumersi
- nello sviluppo e nell’applicazione di metodi e tecniche corrispondenti allo stato dell’arte per valutare e definire le aree del territorio regionale nelle quali considerare rappresentative le misure ottenute con la rete regionale di rilevamento della qualità dell’aria;
- nell’individuazione - sulla base dei risultati ottenuti da tali applicazioni - delle cosiddette “aree di superamento” o “situazioni a rischio di superamento” dei limiti di qualità dell’aria, come definite dal D.Lgs. 155/2010 e nella L.R. 9/2010. Tale individuazione è necessaria ai fini dell’iter procedurale di definizione ed approvazione del Piano Regionale per la qualità dell’aria ambiente (PRQA), che richiede l’aggiornamento dei Comuni tenuti alla predisposizione dei Piani di Azione Comunale (PAC), anche tenuto conto della D.G.R. 1025/2010 e della necessità di superare l’individuazione provvisoria effettuata dalla D.G.R. 22/2011.