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Acquifero del Monte Amiata: Monitoraggio ARPAT anni 2003-2014

Valutazioni statistiche per i parametri maggiormente significativi

Anno di pubblicazione: 2015

A cura di: ARPAT, Settore Geotermia , ARPAT, Direzione generale

In collaborazione con:

Pagine: 82

Prezzo:

Lo studio degli andamenti dell’arsenico nel periodo considerato 2002-2014, ha evidenziato trend monotonici significativi di decremento (6 stazioni su 10) e condizione di stazionarietà.

Il rapporto riferisce sui risultati del monitoraggio dell’acquifero vulcanitico del Monte Amiata, condotto su 10 emergenze. Abbiamo trattato tali dati con elaborazioni statistiche per definire gli andamenti nel tempo di elementi, composti e parametri chimico-fisici ritenuti di interesse per valutare lo stato chimico qualitativo della risorsa idrica (arsenico, boro, conducibilità, pH, solfati,cloruri).

I risultati del monitoraggio chimico e chimico-fisico delle sorgenti sottoposti a controllo, relativamente al periodo 2002-2014, sono stati dunque elaborati statisticamente con lo scopo di evidenziare, in maniera oggettiva, la presenza di generali andamenti monotonici (stazionario/incremento/decremento) valutati da regressione parametrica e/o non parametrica (Mann Kendall).

Lo studio degli andamenti dell’arsenico nel periodo considerato 2002-2014, ha evidenziato trend monotonici significativi di decremento (6 stazioni su 10) e condizione di stazionarietà.

Un caso particolare, sicuramente da approfondire, è rappresentato dai cloruri, in generale  incremento in 5 su 10 stazioni e dunque in controtendenza rispetto al decremento di altre sostanze

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