Inceneritori: dati delle emissioni - anno 2015
I risultati dell'attività di controllo svolta in Toscana
La sintesi degli esiti dei controlli analitici effettuati da ARPAT sui principali impianti di incenerimento di rifiuti urbani (RU), di rifiuti speciali (RS) e di combustibile solido secondario (CSS).
I valori rilevati sono in genere ampiamente inferiori ai limiti previsti.
Il rispetto del limite per le diossine rappresenta la sfida più impegnativa per i gestori degli impianti. Trattandosi di un inquinante di natura organica e persistente nell’ambiente, la norma impone un limite molto restrittivo, basato sull’applicazione delle migliori tecniche disponibili (BAT) e che persegue l’obiettivo di contenere al minimo nel lungo periodo l’immissione nell’ambiente di tali sostanze. Per maggiori informazioni sui microinquinanti organici consulta la scheda informativa.
Per approfondire questo tema è possibile consultare la sezione sugli impianti di gestione dei rifiuti. Estratto dall'annuario dei dati ambientali 2016.