Emergenza Eurocargo Venezia - analisi sedimenti - anno 2012
Analisi effettuate a seguito della perdita in mare di fusti contenenti catalizzatori esausti, avvenuta il 17/12/2011
Il 17 dicembre 2011 la motonave Eurocargo Venezia ha perso in mare, al largo dell'isola Gorgona (LI), due semirimorchi contenenti fusti di catalizzatori esausti utilizzati per la desolforazione del petrolio. La Capitaneria di Porto ha curato sia le immediate ricerche dei materiali sia la valutazione degli effetti ambientali e dei rischi connessi con lo smarrimento del carico.
ARPAT, insieme alle altre strutture tecniche (Azienda Sanitaria e Istituto Zooprofilattico Sperimentale) è stata allertata dalla Regione per l’ “emergenza dei bidoni tossici”. Sono state attivate forme di monitoraggio dell’ambiente che possano evidenziare anomalie significative nella presenza dei metalli pesanti contenuti nel materiale disperso.
Nell’ambito del consueto monitoraggio ambientale delle acque marine e costiere che da oltre 10 anni ARPAT effettua su sedimenti marini (1volta/anno) e colonna d’acqua (ogni 2 mesi) presso 19 punti di monitoraggio posti tra 500 e 1000 metri dalla costa, le analisi sono state estese anche ai metalli pesanti contenuti nel materiale disperso: molibdeno, vanadio, cobalto e antimonio (il nichel viene già monitorato regolarmente).
Per approfondire questo tema è possibile consultare le pagine sulle emergenze ambientali e sulle acque marine e costiere. Estratto dall'annuario dei dati ambientali 2013.