Depuratori di reflui urbani maggiori di 2000 abitanti equivalenti (AE) - anno 2018
Controlli di conformità dei parametri indicati nell'art. 128 del D.Lgs. 152/06
Il controllo degli scarichi da impianti di depurazione di reflui urbani maggiori di 2000 abitanti equivalenti (AE) viene effettuato ai sensi dell’articolo 128 del D. Lgs. 152/2006 e s.m.i. secondo i criteri indicati al punto 1.1 dell’allegato 5 alla parte III.
ARPAT annualmente controlla lo scarico finale degli impianti di depurazione con potenzialità d’impianto maggiore di 2.000 AE; tale attività negli ultimi anni viene svolta in collaborazione con i Gestori del Servizio Idrico Integrato nell’ambito del Protocollo delegato.
I parametri di Tab. 1 e Tab. 2 (BOD5, COD e solidi sospesi) vengono effettuati per circa il 25% dall’Agenzia, e il resto è demandato al Gestore.
Per i parametri di Tab. 3 le cosiddette sostanze pericolose vengono ricercate da ARPAT, in base anche alla formulazione degli atti autorizzativi.
Per garantire un livello di omogeneità tra le determinazioni dell’Agenzia e quelle dei Gestori, entrambi i laboratori partecipano ai circuiti di intercalibrazione.
Nel 2018, su un totale di 192 impianti controllati, in 52 sono state riscontrate varie tipologie di irregolarità che hanno prodotto una sanzione amministrativa o una comunicazione di notizia di reato, con un incremento rispetto agli ultimi anni.
Per approfondire questo tema è possibile consultare le pagine sui depuratori e la pubblicazione Il controllo dei depuratori superiori a 2.000 abitanti equivalenti nel 2018.
Estratto dall'annuario dei dati ambientali 2019.