Concentrazione di cesio-137 in latte vaccino, carne (bovina e suina) e grano prodotti in Toscana - anni 1989 e 2008-2017
Dati del monitoraggio della radioattività in Toscana
Concentrazione di cesio-137 nel latte vaccino, nella carne bovina e suina e nel grano prodotti in Toscana. Dati relativi agli anni 1989 e 2008-2017 (i dati relativi al 1989 sono riportati per confronto perché rappresentativi dei valori di concentrazione di attività di Cs-137 presenti in matrici ambientali e alimentari pochi anni dopo l’incidente di Chernobyl). La normativa italiana e europea introduce livelli massimi ammissibili di concentrazione di alcuni radionuclidi nei prodotti alimentari, come iodio-131 e cesio-137, solo in caso di emergenza radiologica o nucleare. Nelle altre matrici non sono previsti limiti di concentrazione.
I valori di concentrazione di radionuclidi misurati negli alimenti, in aria e in altre matrici ambientali, in Toscana rientrano nella normale variabilità dei livelli presenti nell'ambiente.
Lo iodio-131 proviene dagli impieghi in medicina, mentre il cesio-137 deriva dalle esplosioni nucleari in atmosfera degli anni '50-'60 e, più recentemente, dalle ricadute dell'incidente di Chernobyl.
Note: LR = limite di rilevabilità; Attività = numero di transizioni nucleari spontanee per unità di tempo, di una determinata quantità di un radionuclide. Si misura in Becquerel. Becquerel (Bq): unità di misura dell’attività nel Sistema Internazionale; 1 Becquerel equivale ad una transizione per secondo: 1 Bq = 1 s-1.
Per approfondire questo tema è possibile consultare le pagine sulla radioattività.
Estratto dall'annuario dei dati ambientali 2018; i file PDF e CSV contengono anche i dati pregressi estratti dagli annuari 2017 e 2012.