ARPAT ha, tra i suoi compiti istituzionali, l'attività di monitoraggio e controllo nelle aree geotermiche. Oltre a queste attività fornisce supporto tecnico scientifico agli Enti locali e/o altri soggetti nella valutazione di progetti con obiettivi specifici e nel raggiungimento di livelli conoscitivi adeguati.

Nell'ambito del progetto di monitoraggio sulla popolazione dell'Amiata - coordinato dall'Agenzia Regionale di Sanità (ARS) - ARPAT aveva il compito di redigere un bollettino mensile descrittivo della qualità dell'aria nella zona geotermica del Monte Amiata, nelle due province di Grosseto e Siena.

Due gli indicatori relativi alla concentrazione di acido solfidrico in aria rappresentati nel bollettino:

• il valore massimo giornaliero della media mobile su 24 ore: evidenzia gli eventi che possano causare "singole esposizioni a concentrazioni elevate per la salute umana" ovvero l'eventuale superamento del limite sanitario;
• il numero di ore con concentrazione oraria superiore a 7 µg/m³: fornisce un indice del disturbo olfattivo arrecato alla popolazione.

Tali indicatori sono stati desunti dai dati validati ottenuti dalle stazioni della rete di rilevamento di ENEL Green Power Italia (EGPI), localizzate in: Arcidosso (ARDO), Santa Fiora (SAFI), Loc. Bagnore (BAGN), Loc. Merigar (MERI) e Piancastagnaio (PICA, PICA2). In Località Bagnoli (Arcidosso), dall'8/05/2013 al 26/09/2018 è stata inoltre collocata una stazione mobile ARPAT (GEO1).

La pubblicazione dei bollettini era stata richiesta dalla Regione Toscana e dai Sindaci dei Comuni interessati, al fine di monitorare la qualità dell’aria in concomitanza dell'avvio della nuova centrale geotermica di Bagnore 4 (anni 2014-2015). La pubblicazione del bollettino mensile aveva quindi carattere temporaneo, con cessazione prevista a partire dal mese di settembre 2017. 
Successivamente, per tutto il 2018, ARPAT ha comunque provveduto a pubblicare un bollettino trimestrale. Anche sulla base dei risultati del monitoraggio, sempre ampiamente al di sotto dei limiti di cautela sanitaria, la pubblicazione dei bollettini è quindi cessata, come previsto, dal 01/01/2019.
Da allora in poi ARPAT ha continuato comunque a rendere pubblici i dati di monitoraggio, sia di EGPI che di quelli ottenuti con i propri mezzi mobil, nei Report annuali della Qualità dell'Aria redatti dal Settore Geotermia.