Linguaggio di genere nella comunicazione e negli atti amministrativi
Nel 2024 ARPAT si è dotata di un proprio Prontuario per un corretto uso della lingua italiana per l’utilizzo nella comunicazione istituzionale, nei documenti e negli atti amministrativi dell’Agenzia, di un linguaggio non discriminatorio, attento alle differenze di genere e rispettoso degli orientamenti sessuali in una prospettiva di uguaglianza, apertura e inclusione ed eliminazione di ogni possibile discriminazione.
Un contributo importante alla redazione del prontuario, è venuto dall'osservatorio sulle esperienze in tema di linguaggio di genere maturate in altre realtà, che il CUG ha tenuto, e continuerà a tenere aperto in questa pagina, dove sono raccolte le esperienze più significative rispetto alla realtà dell'Agenzia
Dipartimento Funzione Pubblica
- Linguaggio non sessista - Alma Sabatini, estratto per la Presidenza del Consiglio dei Ministri e Commissione Nazionale per la Parità e le Pari Opportunità tra uomo e donna, 1987
Regione Toscana
Accademia della Crusca
- Donne, grammatica e media - a cura di C. Robustelli, Gi.U.Li.A. Giornaliste 2014
- Linee guida per l'uso del genere nel linguaggio amministrativo - a cura di C. Robustelli, 2012
Agenzia delle entrate
Ministero della Cultura - Musei reali Torino
MIUR
Università degli studi di Ferrara
Università degli studi di Padova
Università degli studi di Palermo
- Scrivi bene e parla chiaro. Manuale di stile a cura di Riccardo Riggi, Università di Palermo - 2011
Università degli studi di Pisa
Università degli studi di Siena
- Linee Guida per un Linguaggio amministrativo e istituzionale inclusivo a cura del Comitato unico di garanzia dell'Ateneo, 2021