Bollettino monitoraggio Laguna di Orbetello (GR)
ARPAT pubblica un bollettino mensile con i dati del monitoraggio della Laguna di Orbetello (GR)
La Laguna di Orbetello (circa 27 km2) è costituita da due distinti specchi d’acqua (Laguna Ponente e Laguna Levante) separati tra loro da un tombolo la cui propaggine è collegata con il promontorio di Monte Argentario, mediante un ponte diga, in grado di consentire lo scambio d’acqua tra le due lagune. Il sistema lagunare è separato dal mar Tirreno dal tombolo di Giannella a nord e quello di Feniglia a sud. La comunicazione diretta con il mare avviene grazie al canale Ansedonia, per la laguna di Levante, mentre la Laguna di Ponente, comunica direttamente con il mare per mezzo del canale Nassa, e, indirettamente, con il canale Fibbia, collegato con il tratto terminale del fiume Albegna. La profondità media è circa 1 metro e le escursioni di marea non superano gli 0.4 metri. Gli scarsi scambi con le acque marine e una forte presenza di agenti nutrienti determina la proliferazione algale con distrofie più o meno gravi.
Da anni sono state intraprese importanti azioni e procedure gestionali finalizzate al risanamento della laguna, tra le quali l’incremento dello scambio tra mare e laguna, grazie alla messa in esercizio di idrovore nel periodo primaverile-estivo.
Per le peculiarità del valore ambientale della Laguna di Orbetello, questo habitat, è stato oggetto di studi e ricerche, da parte di alcune Università, anche con l’utilizzo dei dati raccolti da sonde multiparametriche poste in zone della laguna.
La Regione Toscana ha affidato ad ARPAT l’attività di monitoraggio sulla Laguna, da svolgere in continuo mediante due sonde multiparametriche e quattro idrometri, a partire dal maggio 2013.
L’attività prevalente svolta dal Dipartimento ARPAT di Grosseto è di effettuare la validazione dei parametri chimico-fisici delle acque registrati dalle due sonde multiparametriche, poste rispettivamente all’interno della Laguna di Levante e di Ponente. I quattro idrometri, posti in località Fibbia, Nassa, Diga e Ansedonia, sono dedicati al controllo del livello delle acque lagunari, soprattutto nel periodo del ricambio forzato delle acque.
La gestione delle pompe è invece di competenza regionale, tramite gli Uffici del Genio Civile di Grosseto.
Un sistema di trasmissione dati recepisce, dalle sonde e dagli idrometri, i dati, con cadenza oraria, e l’invia al Centro Funzionale Regionale, tutti i giorni, anche festivi.
ARPAT, tramite il SIRA, cura la gestione da remoto dei dati trasmessi dal sistema di monitoraggio e operatori del Dipartimento di Grosseto procedono alla valutazione dei dati. I parametri oggetto di validazione sono pH, temperatura dell’acqua, conducibilità (salinità), potenziale redox, ossigeno disciolto, che confluiscono in una specifica banca dati.
Nell'estate del 2015, a causa del caldo molto intenso, è stato attivato anche un monitoraggio quotidiano specifico per l'ossigeno disciolto in acqua, parametro fondamentale per la vita dei pesci.
Validazione dati
La validazione eseguita dal Dipartimento di Grosseto è di due livelli. Nel primo livello è verificato giornalmente l’andamento temporale dei dati. Questo è importante soprattutto nei periodi di maggiore probabilità di bloom algali con la valutazione della differenza tra ossigeno disciolto massimo e minimo.
Il secondo livello è costituito dalla vera e propria validazione dei dati ricevuti, effettuata con frequenza settimanale, con l’eliminazione dei valori anomali. L’attività di validazione richiede ogni anno l’osservazione di decine di migliaia di dati per ogni stazione.
Dai dati validati vengono quindi redatti report mensili circa l’andamento dei parametri presi in esame.