Bilancio di sostenibilità 2007 |
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QUESTO BILANCIO |
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Presentazione del Indicatori
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Questo è il secondo bilancio di sostenibilità di ARPAT. Il primo, frutto di un progetto pilota, è stato valutato molto positivamente dalla Direzione che ha deciso di adottarlo stabilmente quale modalità ulteriore di rendicontazione all’interno dell’Agenzia (Decreto del Direttore generale n.46 del 27/02/2007). Contestualmente all’elaborazione di questo bilancio è proseguito il consolidamento del processo di rendicontazione e controllo di sostenibilità ambientale, sociale ed economica, con l’obiettivo di coinvolgere tutti i portatori di interesse e supportare fattivamente il governo dell’Agenzia. Il bilancio di sostenibilità 2007 di ARPAT riporta i dati e le informazioni che riguardano le attività economiche, sociali ed ambientali, i valori e i principi che guidano l’Agenzia, le performance raggiunte e gli obiettivi di miglioramento, i risultati del dialogo con gli stakeholder e i progetti in campo. Anche il bilancio di sostenibilità 2007, come già quello 2006, è stato realizzato totalmente con risorse interne, senza ricorso a consulenti esterni. Il bilancio di sostenibilità 2007 è distribuito su CD-ROM; una versione scaricabile e stampabile è disponibile sul sito internet di ARPAT www.arpat.toscana.it. Modelli di riferimentoI modelli di riferimento di questo bilancio sono le linee guida G3 definite dalla Global Reporting Initiative (GRI), i principi di redazione del bilancio sociale definiti dal Gruppo di Studio per il bilancio sociale (GBS) e le linee guida per le Amministrazioni pubbliche di cui alla Direttiva sulla Rendicontazione sociale nelle Amministrazioni pubbliche del Ministro della Funzione Pubblica del 17 febbraio 2006. La Global Reporting Initiative (www.globalreporting.org) è un’iniziativa internazionale, multi-stakeholder, creata nel 1997 e finalizzata allo sviluppo e alla diffusione, nel lungo periodo, di linee guida di rendicontazione applicabili a livello globale per le organizzazioni che intendano rendicontare, su base volontaria, i loro risultati sotto il profilo economico, ambientale e sociale. La GRI è promossa dall’organizzazione non governativa CERES (Coalition for Environmentally Responsible Economies) in collaborazione con l’United Nations Environment Programme (UNEP), con associazioni, con istituti di certificazione e con coalizioni imprenditoriali. Le linee guida GRI-G3, o framework, offrono una panoramica di dettaglio sulla sostenibilità e responsabilità sociale delle imprese a tutti gli stakeholder di un’organizzazione e richiedono di aderire ai più elevati criteri di trasparenza e completezza dell’informazione. Così come specificato nelle stesse linee guida, “Il GRI Reporting Framework vuole essere un modello universalmente accettato per il reporting della performance economica, ambientale e sociale di un’organizzazione. Tutte le organizzazioni possono utilizzarlo, indipendentemente da dimensione, settore di attività o Paese di appartenenza. Il modello include considerazioni pratiche comuni a diversi tipi di organizzazioni, dalle imprese più piccole a quelle di maggiori dimensioni, localizzate in diverse aree geografiche. Il GRI Reporting Framework contiene argomenti sia di carattere generale sia settoriali, considerati da un’ampia gamma di stakeholder di tutto il mondo, universalmente applicabili per comunicare la performance di sostenibilità di un’organizzazione.” Gli indicatori di performance economica sono stati calcolati seguendo il modello di rendicontazione del Gruppo di Studio per il bilancio sociale (http://www.gruppobilanciosociale.org), associazione di ricerca non profit con la missione dello “sviluppo e promozione della ricerca scientifica sul bilancio sociale e sulle tematiche inerenti ai processi di gestione responsabile di imprese al fine di favorire la diffusione della responsabilità sociale aziendale e la sua applicazione nei contesti nazionale ed internazionale”. La struttura del documentoIl primo capitolo del bilancio descrive l'identità dell'azienda, la sua missione, le strategie aziendali, e le strategie della sostenibilità. Il secondo capitolo tratta del dialogo con gli stakeholder, analizzandone la mappa e le varie iniziative di ascolto, dialogo e coinvolgimento. Seguono i tre capitoli relativi all’analisi delle performance economiche, sociali ed ambientali dell’Agenzia. Nel terzo capitolo vengono evidenziate le ricadute economiche dell’Agenzia utilizzando la metodologia del valore aggiunto distribuito agli stakeholder proposta dal GBS. Nel quarto capitolo vengono analizzati gli indicatori di performance sociale relativi ai lavoratori, ai fornitori e alla comunità locale, intesa come l’insieme dei cittadini, delle imprese, delle associazioni operanti sul territorio di riferimento. L’ultimo capitolo analizza il rapporto di ARPAT con il suo stakeholder di riferimento: l’ambiente. Vengono presi in esame gli impatti ambientali delle attività di ARPAT e le politiche e le iniziative volte alla riduzione degli impatti ambientali, sia propri che di altri. Il processo di rendicontazioneNel 2007, successivamente alla pubblicazione del bilancio di sostenibilità 2006, la strutturazione del processo di rendicontazione è proseguita con il perfezionamento del set di indicatori di performance economica, sociale e ambientale e con l’individuazione di referenti per le varie sezioni del bilancio. Tali referenti hanno fornito i dati e validato, in maniera informale, i contenuti di questo bilancio 2007 che è stato successivamente verificato ed approvato dalla Direzione di ARPAT. Per il futuro è prevista la formalizzazione della rete dei referenti, ai quali verranno attribuiti precisi compiti e scadenze, in modo da raggiungere l’obiettivo della pubblicazione del bilancio di sostenibilità entro il mese di giugno di ogni anno. È allo studio inoltre l’integrazione del processo di programmazione nel processo di rendicontazione di sostenibilità. Il gruppo di lavoroCon il Decreto del Direttore generale n.46 del 27/02/2007 il Gruppo di lavoro è stato ricostituito in forma operativa in modo da razionalizzare la raccolta dei dati e l’elaborazione degli indicatori e procedere alla definitiva implementazione del processo. Il Gruppo ha lavorato quindi da una parte alla revisione della struttura del documento e alla sua elaborazione, dall’altra all’analisi delle fasi del processo di rendicontazione di sostenibilità e all’individuazione di compiti e responsabilità ben precisi da attribuire alle varie strutture dell’Agenzia. Quest’ultima attività dovrebbe essere completata entro il 2008. |
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