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La qualità dell’aria in Toscana nel 2021
Le criticità per il PM10 sono emerse soltanto in una stazione di fondo della Piana lucchese, per il biossido di azoto soltanto in una stazione di traffico dell’Agglomerato fiorentino; per l’ozono il 40% delle stazioni non rispetta pienamente il valore obiettivo per la salute della popolazione
Da un primo esame dei dati ottenuti con le elaborazioni dei dati della Rete Regionale di Monitoraggio della Qualità dell’Aria della Regione Toscana relativi all’anno 2021 forniscono informazioni sugli inquinanti più critici per la Toscana ovvero PM, NO2 e O3.
Le elaborazioni confermano le poche criticità osservate negli ultimi anni ovvero:
- per il PM10 soltanto una stazione di fondo della Piana lucchese non rispetta pienamente il limite per il numero di superamenti della media giornaliera
- per il biossido di azoto soltanto una stazione di traffico dell’Agglomerato fiorentino non rispetta pienamente il limite per la media annuale ;
- per l’ozono, pur non avendo mai raggiunto la soglia di informazione, il 40% delle stazioni non rispetta pienamente il valore obiettivo per la salute della popolazione.
È riportata di seguito una sintesi grafica suddivisa per parametro che rappresenta i parametri calcolati per ciascun indicatore confrontati con i riferimenti normativi (D.Lgs.155/10).
Particolato PM10
Nel 2021 il valore limite relativo all’indicatore della media annuale di PM10 è stato ampiamente rispettato in tutte le stazioni della Rete Regionale, con la media annuale più elevata registrata presso la stazione di LU-Capannori e pari a 29 µg/m3 . La concentrazione media regionale è stata pari a 19,7 µg/m3.
Dal confronto dei valori medi registrati negli ultimi tre anni, stazione per stazione, si nota che i valori medi degli ultimi anni sono stati piuttosto stabili in ciascuna delle stazioni con una lieve tendenza alla diminuzione.
Sono stati calcolati i valori medi di ciascuna zona o agglomerato confermando la tendenza generale verso valori medi più bassi.
Per il terzo anno consecutivo il limite di 35 superamenti della media giornaliera di 50 µg/m3 è stato rispettato in tutte le stazioni della rete regionale con la sola eccezione della stazione di fondo della zona della Piana lucchese nel comune di Capannori, presso la quale nel 2021 sono stati registrati 50 superamenti.
La situazione generale della regione è di rispetto del valore limite, nonostante la grande disomogeneità tra le varie zone che è rappresentata da una incidenza del fenomeno molto maggiore nell’Agglomerato Fiorentino, nelle due zone di Prato e Pistoia e nelle zone dei Valdarni rispetto alla Zona costiera ed a quella collinare e montana
Il superamento presso la stazione di LU-Capannori rappresenta da anni un caso isolato come evidente dal grafico seguente.
Particolato PM2,5
Come sempre dall'inizio del monitoraggio di questo parametro, il limite normativo della media annuale di 25 µg/m3 nel 2021 è stato rispettato in tutte le stazioni della Rete Regionale, con media annuale più elevata registrata presso la stazione di LU-Capannori e pari a 20 µg/m3 .
Si conferma il trend positivo dei valori medi già osservato per il PM10, con media regionale di PM2,5 nel 2021 pari a 12,3 µg/m3 .
Si riporta una sintesi dei valori medi di PM2,5 registrati negli ultimi tre anni per zona.
Biossido di Azoto NO2
Nel 2021 il valore limite di 40 mg/m3 relativo all’indicatore della media annuale di NO2 è stato rispettato in tutte le stazioni della Rete Regionale con eccezione della stazione di traffico di FI-Gramsci, dove, con media pari a 45 mg/m3 , si è confermata la criticità nel rispettare tale limite. In tutte le altre stazioni della Rete Regionale attive con serie valida, la media è risultata nettamente inferiore al limite di normativa.
Confrontando le medie annuali di NO2 degli ultimi tre anni, si conferma il miglioramento complessivo delle medie regionali riscontrato già
a partire dal 2020, con media regionale che era stata pari a 20,7 mg/m3 nel 2019 per passare a 17,6 mg/m3 nel 2020 e 17,9 mg/m3 nel 2021.
Calcolando i valori medi di ciascuna zona o agglomerato, si conferma il fatto che negli ultimi due anni i valori medi di biossido di azoto sono stati mediamente più bassi.
*Per la zona costiera le medie sono calcolate senza tenere conta della stazione di GR-Maremma per cui non è disponibile la media nel 2021.
Il limite di 18 superamenti della media oraria di 200 mg/m3 si conferma rispettato nel 2021 in tutte le stazioni di Rete Regionale, come è avvenuto sistematicamente negli ultimi anni.
Ozono O3
I valori di ozono registrati dalle stazioni della RRQA sono stati per il secondo anno consecutivo inferiori alle medie storiche, con conseguenza che il numero di superamenti del valore di riferimento di 120 come media mobile su 8 ore è stato contenuto e soltanto 2 stazioni nell’arco del 2021 hanno superato il valore più di 25 volte. Essendo il valore obiettivo per la protezione della popolazione, (numero massimo di superamenti/anno del valore di 120 µg/m3 riferito alla media mobile di 8 ore, espresso come media negli ultimi tre anni pari a 25) relativo alla media triennale, la criticità del rispetto per il valore obiettivo si è confermata nel 2021 per 4 stazioni su 10.
I valori orari massimi registrati nel 2021 sono stati inferiori alla soglia di informazione di 180 µg/m3 , che per il secondo anno consecutivo non è mai stata raggiunta in nessuna stazione di RRQA
Per tutti gli altri parametri monitorati nella rete regionale sarà disponibile nei prossimi mesi la relazione annuale relativa al 2021.
Testo di Fiammetta Dini
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