Qualità delle acque superficiali, sotterranee e sorgenti - Area Geotermica del Monte Amiata - Anno 2017
Anno di pubblicazione: 2021
A cura di: Ivano Gartener e Luca Sbrilli - ARPAT, Settore Geotermia
In collaborazione con: Patrizia Bolletti, Federico Luchi - ARPAT, Dipartimento di Siena , Simonetta Castellani, Simone Magi, Riccardo Pellegrini - ARPAT, Settore Geotermia
Pagine: 57
Prezzo: 0 €
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Il report rappresenta l’aggiornamento, per l’anno 2017, del monitoraggio effettuato da ENEL GP di cui alla Delibera della Regione Toscana n. 229/2011, e presentato successivamente nel procedimento di VIA della nuova centrale geotermoelettrica Bagnore 4.
Il Settore Geotermia di ARPAT effettua la verifica della congruità dei dati registrati da ENEL GP sia valutando la costanza degli andamenti nel tempo, sia con campionamenti svolti in parallelo con ENEL GP e successiva verifica della significatività delle differenze registrate.
Il monitoraggio riportato può anche essere considerato come integrativo del piano di monitoraggio ARPAT svolto ai sensi del D.Lgs. 152/2006 (i risultati di quest’ultimo monitoraggio sono trattati in una specifica relazione).
I punti di prelievo oggetto del piano di monitoraggio di ENEL GP sono:
- 8 punti di acque superficiali (da qui in poi denominate PAS), di cui 5 nel Comune di Piancastagnaio (SI) e 3 nel Comune di Santa Fiora (GR);
- 9 punti di acque di falda (da qui in poi denominate PAF) di cui 1 nel Comune di Castiglion d’Orcia (SI), 1 nel Comune di Abbadia S.S. (SI), 2 nel Comune di Piancastagnaio (SI), 2 nel Comune di Castel del Piano (GR), 2 nel Comune di Santa Fiora (GR) e 1 nel Comune di Arcidosso (GR);
- 4 piezometri di cui 1 nel Comune di Abbadia S.S. (SI) e 3 nel Comune di Santa Fiora (GR).
I risultati ottenuti da ENEL GP e da ARPAT sono riepilogati in 19 tabelle riguardanti le acque superficiali, di falda e dei piezometri, dalle quali emerge quanto segue:
- per i PAS i dati complessivi mostrano andamenti variabili tipici delle acque superficiali a carattere torrentizio. Gli scostamenti registrati fra i dati ENELGP e ARPAT, sono risultati contenuti;
- per i PAF nell’arco temporale 2012-2017, i risultati hanno evidenziato una sostanziale uniformità senza particolari tendenze.
In merito all’arsenico, in alcune stazioni di prelievo sono stati registrati risultati oscillanti nell’intorno del valore di 10μg/l, limite per le acque sotterranee (parte IV titolo V D.Lgs. n. 152/2006).
- Riguardo ai punti di prelievo piezometrici (piezometri Pz 4, Pz 6, Pz 7 e Pz 9), le variazioni registrate relative ai due parametri target, arsenico e boro, nel complesso, si allineano entro un range di tolleranza consono per le acque sotterranee.