Le quattro campagne indicative di indagine di qualità dell’aria svolte con il Laboratorio mobile regionale tra il dicembre 2016 e la fine di novembre del 2017, analogamente a quanto fatto negli anni 2015-2016 e 2014-2015 in altrettante postazioni di monitoraggio, restituiscono un quadro abbastanza esaustivo della situazione esistente nel Comprensorio del Cuoio in relazione ai parametri monitorati, NO₂, SO₂, PM10, PM2,5 e H₂S.

Come per la precedente indagine, sono risultati indicatori, che, per quanto attiene NO₂ e SO₂, rispettano ampiamente le soglie e i valori limite previsti dalla normativa vigente in materia di qualità dell’aria (D.Lgs. 155/2010) per la protezione della salute umana.

I valori delle medie di campagna di PM10 per ogni postazione rispettano il valore limite per questo indicatore. Si nota che il valore medio su base annuale della campagna di Santa Croce via delle Querce Rosse supera del 20% l’indicatore media annuale 2017 del sito fisso regionale di riferimento di PI-Santa Croce Coop: 30 µg/m³ contro i 25 µg/m³. Tuttavia analizzando i valori delle medie sullo stesso periodo delle due postazioni (Santa Croce via delle Querce Rosse e PI-Santa Croce Coop), tale media supera solo del 3% il rispettivo indicatore medio del sito fisso (30 µg/m³ contro 29 µg/m³). Si osserva che sono stati riscontrati superamenti del VL giornaliero in tutti i siti di monitoraggio, anche se a Fucecchio l’unico valore al di sopra del VL giornaliero è risultato pari a 52 µg/m³.
Per quanto riguarda i siti oggetto delle campagne indicative, il valore riferito al 90,4° percentile è superiore a 50 μg/m³ a Santa Croce via delle Querce Rosse (58 μg/m³), ma nello stesso periodo il valore riferito al 90,4° percentile nel sito di riferimento (PI- S.Croce Coop) era 61 μg/m³ e in questo sito non si è comunque avuto il superamento del valore limite giornaliero su base annuale. Quindi non è possibile concludere con questa numerosità di dati che nella postazione di Santa Croce via delle Querce Rosse si verifichi il superamento dell'indicatore in questione su base annuale. Dall’analisi dei dati di tutte le campagne dal 2010 ad oggi si può quindi ancora affermare che il sito di PI-Santa Croce “Coop” preso a riferimento fornisce valori di indicatori cautelativi e rappresentativi per l’area del Comprensorio.

Per quanto riguarda il PM2,5, non si rilevano criticità e si evidenzia una buona coerenza con i risultati annuali 2017 della stazione di rete regionale LU-Capannori, almeno in tre siti su quattro, solo per quanto concerne i valori medi sugli stessi periodi di monitoraggio. Per quanto riguarda la frazione percentuale (%) PM2,5/PM10, solo la postazione di Fucecchio ha fatto registrare valori più simili a quelli della stazione regionale di PI-Passi.
In sostanza, si può affermare che il sito preso a riferimento di PI-Santa Croce “Coop” rappresenta il territorio preso in esame per il biossido di azoto e il PM10, mentre si può affermare che, a differenza degli anni precedenti, per il PM2,5 la stazione di LU-Capannori sia quella che meglio rappresenta il contesto del Comprensorio.

L’acido solfidrico (H₂S) è sicuramente l’inquinante più caratterizzante il territorio: si evidenziano criticità nella postazione “urbana industriale” di San Miniato, con superamenti della soglia olfattiva di 7 µg/m³ che si sono verificati per più del 25% del tempo su base annuale con probabile formazione di maleodoranze locali. Anche nel sito di Santa Croce via delle Querce Rosse sono stati riscontrati superamenti della soglia olfattiva per più del 13% del tempo e un valore massimo orario di 91 µg/m³. I diagrammi polari (dati medi orari di direzione del vento (DV) messi in relazione con i corrispondenti valori medi orari di concentrazione di H₂S) forniscono indicazioni sul posizionamento  delle fonti di acido solfidrico rispetto al punto di misura in particolare nei siti di Ponte a Egola e Santa Croce via delle Querce Rosse.