Campagna indicativa di rilevamento della qualità dell'aria con mezzo mobile a Livorno - anni 2017-2018
In previsione del profondo riassetto della infrastruttura portuale, ARPAT, nell’ambito di una convenzione con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno settentrionale, ha effettuato il rilevamento delle concentrazioni in aria ambiente di alcuni inquinanti mediante campagne di misura con postazione mobile collocata in due siti: una postazione è collocata nell’area nord del porto presso la Darsena toscana ovest, l’altra di fronte alla Fortezza vecchia nei pressi della Calata Sgarallino. Le postazioni sono state scelte con l’obiettivo di descrivere al meglio lo stato attuale e i cambiamenti determinati dal traffico indotto in funzione della realizzazione dei vari interventi e dalle variazioni strutturali e infrastrutturali previste.
In ciascuno dei due siti sono state svolte, nel periodo da autunno 2017 a estate 2018, 4 indagini di almeno 15 giorni ciascuna, distribuite una per ogni stagione in modo che gli indicatori calcolati sull’intero periodo fossero rappresentativi secondo le indicazioni della normativa vigente.
Per effettuare la campagna nei due siti scelti del porto di Livorno è stato utilizzato un mezzo mobile dotato di analizzatori per la misura della qualità dell’aria in continuo relativi ai seguenti parametri: biossido di azoto, biossido di zolfo, monossido di carbonio, ozono e benzene ed attrezzato con campionatori in continuo per le polveri PM10 e PM2,5, che raccolgono campioni giornalieri destinati alla determinazione gravimetrica in laboratorio.
La campagna che si è svolta nel porto di Livorno ha evidenziato nel complesso una situazione positiva, con livelli di qualità dell’aria buona testimoniata dal pieno rispetto in entrambi i siti dei limiti di normativa per tutti gli inquinanti che sono stati monitorati: PM10, PM2,5 biossido di azoto, monossido di carbonio, biossido di zolfo, ozono e benzene.
In particolare per PM10, PM2,5 biossido di azoto, monossido di carbonio e benzene oltre al pieno rispetto dei limiti di normativa si è riscontrata l’assenza totale di valori di concentrazione anomali rispetto agli andamenti tipici della zona.
Per l’ozono i valori medi orari massimi sono stati ampiamente inferiori ai valori soglia e le medie trascinate sulle 8 ore hanno superato il valore obiettivo soltanto in episodi rari ed isolati.
Nonostante i limiti di normativa per SO2 siano stati ampiamente rispettati, per il biossido di zolfo e per il toluene è stata riscontrata la presenza di picchi orari di concentrazione saltuari ma degni di nota in entrambe le postazioni.
In allegato al report c'è un approfondimento di valutazione dei dati relativi alla media oraria e al massimo all’interno dell’ora che ha portato ad identificare livelli di concentrazione “anomali” rispetto alla serie dei livelli di concentrazione rilevati nel corso delle campagne di monitoraggio per gli inquinanti di origine principalmente primaria (NO, SO2, benzene).
Sebbene il massimo nell’ora corrisponda a un dato di concentrazione di pochi secondi e non corrisponda al tempo di mediazione previsto dalla normativa, l’elaborazione di questi dati in funzione delle caratteristiche dei venti permette una caratterizzazione di dettaglio dell’area oggetto di indagine.