Qualità delle acque marino costiere prospicienti lo scarico Solvay di Rosignano (LI)
Anno di pubblicazione: 2014
A cura di: Marcello Ceccanri - ARPAT Settore Mare , Marcello Mossa Verre - ARPAT Area Vasta Costa
In collaborazione con:
Pagine: 64
Prezzo: €
Indice non disponibile
Sulla base delle conoscenze sinora acquisute, secondo i criteri stabiliti per la classificazione dello stato dei corpi idrici superficiali dal D.M. 260/10, per le acque marine antistanti lo scarico, risulta uno Stato Chimico "Non Buono", dovuto al superamento (nelle acque) dei limiti previsti per il Mercurio e il Tributilstagno, nel punto di monitoraggio Lillatro. Il Tributilstagno non sembra collegato alla presenza dello scarico dello stabilimento, ma il mercurio, rilevato anche in quasi tutti gli altri corpi idrici marino costieri della Toscana, è stato sicuramente influenzato, in maniera determinante, dal contributo antropico dovuto alla presenza dello stabilimento Solvay.
Lo stato ecologico, che deve essere valutato considerando gli Elementi di Qualità di Biologica (EQB): Posidonia oceanica, benthos e fitoplancton, per il punto di monitoraggio Lillatro, è
stato calcolato solo su fitoplancton, considerando anche gli elementi chimici a sostegno (di cui alla Tab. 1/B del DM 260/2010) presenti nelle acque, non essendo disponili per questo punto
dati di monitoraggio sugli altri EQB, risulta Buono. Tuttavia, è necessario evidenziare che la
prateria di Posidonia oceanica ha subito nel tempo una regressione verso il largo del proprio
limite superiore, causata dall’elevato apporto di sedimenti presenti nello scarico. Tale situazione,
sulla quale non sono disponibili informazioni quantitative recenti, sarà oggetto di indagini
successive, in fase di programmazione.
È disponibile anche la versione sfogliabile della pubblicazione (sito Web esterno, si apre in una nuova finestra)